I DR presentano l’assessore Maurizio Croce: “Priorità alle emergenze”

CS Maurizio Croce 7-11-2014Il gruppo messinese dei Democratici Riformisti canta vittoria alla fine della formazione del terzo governo Crocetta, che ha assegnato all'assessorato al Territorio e all'Ambiente Maurizio Croce, messinese e nipote dell'ex procuratore capo Luigi Croce.

“Un tecnico prestato alla politica” lo definisce Giuseppe Picciolo, capogruppo dei  all'ARS, affiancandolo durante la conferenza stampa di presentazione.

Basta spulciare nel sito della Regione Sicilia per trovare il suo curriculum vitae e leggervi, fra i tanti incarichi, che Croce non è affatto nuovo alle designazioni politiche.

La Presidenza del Consiglio lo ha voluto come Commissario Straordinario Delegato per l'attuazione degli interventi di mitigazione del Rischio Idrogeologico in Sicilia e Puglia fino al dicembre 2013. In Sicilia, lo abbiamo visto all'opera come dirigente per l'Emergenza Bonifiche e Tutela delle acque e come coordinatore della Commissione di adeguamento del Piano di Gestione dei Rifiuti.

Un assessore non certo nuovo alle emergenze dunque, come sottolinea Giuseppe Picciolo. “Mai fu scelta persona più competente -sostiene soddisfatto. E si insedia in un momento di grande emergenza della nostra città, per la quale, siamo sicuri, farà certamente il possibile”.

Nell'equilibrio dei poteri, Croce subentra in quota DR a Giusy Furnari, dopo solo sei mesi di incarico di quest'ultima all'assessorato alla Cultura. “Rivolgiamo un ringraziamento a Giusy Furnari -ha detto ancora Picciolo- per il lavoro che con professionalità e serietà certamente lascerà una traccia”.

Ma è Marcello Greco, parlamentare DR all'ARS- a insistere sull'importanza politica di questa nomina, che ha sacrificato la Furnari dopo l'azzeramento delle deleghe.“L'asse Picciolo-Greco tiene -insiste Greco. La nomina di Croce è il fiore all'occhiello che segnerà la ripresa dopo l'emergenza. Messina ha bisogno di deputati che sappiano utilizzare i fondi europei. Occorrerà risanare la situazione dell'ARPA (Azienda Regionale per la Protezione dell'Ambiente, ndr) ed evitare che si costruisca in maniera abusiva senza bloccare gli investimenti”.

A proposito delle emergenze messinesi, proprio nei giorno dell' interviene il capogruppo in Consiglio comunale Elvira Amata, che dopo essersi congratulata per la nomina di Croce, colpisce duro sull'assessore alla Protezione civile Filippo Cucinotta. “Su Galati, che oggi vive una situazione drammatica non si è svolta un'azione appropriata, tant'è che fino a non si trattava di un'emergenza. L'ingegnere Cardia aveva suggerito di trasferire la sabbia da Badiazza a a Galati e non si è fatto niente. Adesso l'assessore si sveglia davanti al terrore delle famiglie e ci mette una pezza comprando le pietre per fermare l'urto del mare, spendendo soldi che potevano essere risparmiati”.

E aggiunge sulla nomina di Croce:” Finalmente abbiamo un assessore con le deleghe appropriate -ha continuato Amata. Grazie alla sua esperienza può trovare soluzioni immediate, su problemi che ha vissuto essendo del posto”.

Croce dal canto suo si fa forte di questa nomina politica.”Mi piace ricordare che il principale artefice del cambiamento politico è Totò Cardinale. Ho avuto percezione che in Assemblea ci sia stata una buona condivisione sulla qualità della Giunta, anche da parte delle forze di opposizione”.

Non si scompone Maurizio Croce, quando i giornalisti lo incalzano sulla conferma del capo di gabinetto Carmelo Frittitta e neanche quando gli si fa notare che l'ARPA non adempie alle sue funzioni. La ricetta di Croce, ma anche di Crocetta, prevede la semplificazione della burocrazia e la priorità alle emergenze di Messina. “Voglio ricordare che il 50% dei fondi destinati alla Sicilia sono stati impiegati per la provincia di Messina che è, ahimè, la più colpita dal dissesto idrogeologico. Inoltre, è fondamentale che l'erosione costiera sia un problema ben affrontato nella programmazione 2014-2020”

Degli ultimi fondi, dal 2010 ad oggi sono stati 170 gli interventi sul territorio siciliano, fra cui quello di 3 milioni di euro della strada Cumia- Bordonaro.

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Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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