#Gela. Smantellata una banda dedita alle rapine e allo spaccio di stupefacenti

Polizia_volanteSono sedici, tutti imparentati tra loro, i componenti di una banda, dedita allo spaccio di droga e alle rapine, raggiunti da provvedimenti restrittivi durante un'operazione di Polizia, denominata Parenti serpenti, svolta tra Gela, Catania e Foggia. Sono ritenuti responsabili a vario titolo di furti, danneggiamenti, rapine e spaccio di stupefacenti.

“I criminali avevano organizzato una vera e propria catena di montaggio malavitosa – spiegano dalla Polizia – con la complicità di parenti incensurati impiegati dentro i supermercati si organizzavano rapine a mano armata; con i soldi recuperati dalle rapine il gruppo criminale acquistava hashish e cocaina da smerciare a Gela”.

L'inchiesta risale agli ultimi mesi del 2013, dopo che gli investigatori della Polizia notarono un preoccupante aumento di reati, specialmente rapine a mano armata, contro supermercati, negozi e tabaccherie.

“Analizzando i dettagli dei colpi messi a segno dai malviventi, modalità di esecuzione, abiti indossati, tipo di armi usate, corporatura e linguaggio dei banditi, e sospettando la presenza di loro talpe nei supermercati rapinati, gli agenti del Commissariato di Gela, guidati dal primo dirigente Francesco Marino, e coordinati dal procuratore della Repubblica Lucia Lotti, hanno accertato che tra il personale dipendente di due dei discount presi di mira dai rapinatori figuravano altrettanti cugini, omonimi, incensurati, parenti di un pregiudicato, noto per i suoi precedenti per ” – spiegano dalla Questura di Caltanissetta.

Le intercettazioni ambientali e telefoniche hanno quindi permesso di ricostruire la rete criminale a conduzione familiare e accertare il reinvestimento dei soldi rapinati nell'attività di spaccio di droga. Nel corso dell'operazione sono stati sequestrati cinque chili di hashish e 200 grammi di cocaina.

“L'ordinanza – aggiungono dalla Questura di Caltanissetta – emessa dal GIP del Tribunale di Gela, su richiesta della Procura della Repubblica, è stata eseguita nei confronti di: Mario Cammalleri di 22 anni, Alessandro Di Fede di 24 anni, Carmelo Manuel Giorlando di 22 anni, Fabio Mirisola di 20 anni, Giovanni Rinzivillo di 27 anni, Sebastiano Sardodi 29 anni, condotti in carcere. Francesco Spinello di 24 anni, Vincenzo Francesco Blanco di 25 anni, Ruben Antonio Licata di 23 anni, Emilio Massimiliano Liparoti di 20 anni, Klisman Rinzivillo di anni 21, condotti agli domiciliari. Giovanni Rinzivillo di 23 anni, Salvatore Scordio di 28 anni, Gaetano Trubia di 23 anni, sottoposti alla misura cautelare dell'obbligo di firma”.

Due dei catturandi, raggiunti dalla misura cautelare dell'obbligo di firma, risultano irreperibili in quanto attualmente si trovano fuori dal territorio nazionale.

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