Fotografia. A Messina la mostra “Terrabruciata” sui paesaggi devastati dagli incendi estivi

terrabruciata 12 fotografia di Gerri Gambino“Durante il primo pomeriggio di domenica 9 luglio 2017 un violento incendio è scoppiato lungo le pendici di monte a Mes­sina. Le fiamme sono divampate per tutta la notte riducendo in cenere buona parte del versante del Parco ecologico del For­te San Jachiddu. Decine di ettari di bosco e macchia mediterranea sono bruciati, come le piccole strutture ricreative del parco. Le cre­ature selvatiche sono morte, o sono state al­lontanate dalle fiamme”. Dopo pochi giorni Giusi Venuti e Gerri Gambino hanno percorso quei sentieri attraversando un paesaggio ormai desolato. Un percorso scandito da 12 fotografie in bianco/nero; 12 stazioni lungo la risalita a monte San Jachiddu seguendo il Sentiero dei cinghiali. La mostra Terrabruciata sarà visitabile fino al 5 allo studio Galbo Marabello di via Ghibellina. Orari: feriali 17-19; sabato, domenica e 1° novembre 10-13 e 17-19. Giusi Venuti, filosofa eclettica, vive lo spazio sulla sua pelle, lo drammatizza. Si copre con uno scialle e attraversa coltri di cenere e ceppi di carbone fin quando la misura è colma: tutto intorno solo i lasciti della follia e del delirio, null'altro. Dov'è la ragione? La condanna è definitiva.

Locandina Fotografia di Gerri GambinoGerri Gambino registra l'avvenimento; lo seleziona, lo afferma e lo stampa su carta. Procedura scarna e necessaria a realizzare fotografie che non cercano compiacenza, anzi, tutt'altro. Non è certo un reportage ma l'interpretazione attiva di un luogo vissuto con addosso l'urgenza di decifrarne le colpe, il peccato originale che lo ha ridotto in cenere. Intenso e spiazzante il testo in catalogo di Anna Mallamo, un corsivo dal ritmo incalzante che ‘corre tra le anime': le sfiora, le guarda e le riconosce tutte. All'apertura della mostra interverrà Mario Albano, responsabile e tenace animatore del Parco. L'iniziativa non ha alcuna finalità di lucro ed è realizzata per semplici finalità filantropiche. Inoltre si intende rilanciare la campagna per la raccolta fondi per il Parco Ecologico di Forte San Jachiddu.

 

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