Formazione al Cedav di Messina, tra partecipazione ed entusiasmo
Grande soddisfazione delle volontarie del Cedav dopo il primo incontro del Corso di Formazione per operatrici che cureranno l'ascolto e l'accoglienza.
La prima tappa del percorso di formazione ha riguardato la storia dei Centri donne Antiviolenza ed è stato tenuto dalla presidente del Cedav di Messina Carmen Currò, che ha parlato della nascita dei centri stessi partendo dall'oppressione femminile per arrivare alla discriminazione di genere.
“Sono estremamente soddisfatta per l'inizio del corso -ha dichiarato Carmen Currò, presidente del Cedav. L'atmosfera del primo incontro è stata davvero stupenda per il calore partecipativo trasmesso dalle ragazze”.
Le partecipanti hanno manifestato subito il proprio entusiasmo sui social network. “Una delle corsiste ci ha scritto un paio di giorni fa di aver iniziato un nuovo percorso di vita e non può che renderci felici che questo corso abbia una tale importanza nella vita delle donne che vi partecipano -ha raccontato entusiasta la presidente”.
Al corso hanno aderito 47 ragazze, quasi tutte intorno ai 30 anni. Si tratta di laureate e laureande in psicologia, sociologia, scienze dell'educazione, giurisprudenza, scienze sociali ed aspiranti volontarie presso centri antiviolenza. Donne che hanno già acquisito competenze professionali e desiderano consolidarle o che puntano su una formazione ex novo tramite il corso.
“Molte delle corsiste sono già laureate, ma il corso è un'occasione per imparare perché i formatori sono professionalità con una lunga esperienza sul campo -ha spiegato la Currò. I diversi incontri sono organizzati sia come lezioni frontali sia come simulazioni e role playing”.
Gli appuntamenti sono a cadenza bisettimanale per tutto il mese di ottobre. I temi affrontati nei prossimi incontri riguarderanno il fenomeno della violenza contro le donne e i minori, la violenza alle donne come violazione dei diritti, la metodologia di accoglienza e la relazione di aiuto, con analisi di casi reali, la violenza assistita e la PAS.
“A conclusione del corso realizzeremo un'iniziativa pubblica -aggiunge ancora la presidente- che sarà organizzato sia dalle formatrici sia dalle corsiste, che avranno così l'opportunità di mettere a disposizione professionalità e competenze”.