Finisce 0-0 il match tra Roccella e Messina, si deciderà tutto nel prossimo turno
Pareggio senza reti tra Messina e Roccella. I peloritani hanno conquistato un buon punto in Calabria, e visto il contemporaneo pareggio della Sancataldese contro il Rotonda resta a +4 sulla zona play out, lasciando il tutto allo scontro diretto del San Filippo del prossimo 28 aprile.
Il Messina con la partita di oggi potrebbe chiudere il discorso salvezza, ospite di un Roccella alla ricerca disperata di punti per evitare la retrocessione diretta. I peloritani guidati da Pietro Infantino dovranno fare a meno di arcidiacono e Cocimano, e il tecnico torna al 4-3-3 con Lourencon tra i pali; difesa con Biondi e Barbera sulle fasce, Ferrante e Ba Mbaye al centro; in mediana Pirrone agisce davanti al reparto difensivo con Traditi e Selvaggio ai suoi lati; il tridente offensivo è composto da Catalano, Tedesco e Marzullo. I padroni di casa scendono in campo con Scuffia, Cordova, Filippone, Zukic, Pizzutelli, Diop, Ngom, Busatta, Braglia, Riitano, Mbaye.
Prima fase di gioco senza troppe emozioni, ma con il Messina che cerca di imporre il proprio il gioco, anche se è il Roccella ad andare per primo vicino al gol con Mbaye, quando al quarto d'ora scarta Barbera e calcia verso la porta, ma Lourencon è bravo a bloccare le cattive intenzioni dell'attaccante calabrese. Al 17′ ancora l'estremo difensore peloritano risponde presente su una conclusione da parte di Diop. Il brasiliano deve ancora impegnarsi al 24′ su una punizione velenosa calciata da Pizzutelli: la sfida tra i due si ripete alla mezz'ora, ma ancora una volta Lourencon vince la sfida personale con il #10 del Roccella. L'unica vera occasione del Messina arriva al 39′ con Catalano, che su punizione impegna severamente Scuffia costretto alla deviazione in calcio d'angolo. Dopo due minuti di recupero termina il primo tempo sul risultato di 0-0.
La ripresa inizia così come era cominciata la partita, ossia senza occasioni da gol. Da segnalare solo un cambio per il Messina, con Pirrone che evidentemente non riesce a reggere due partite da titolare consecutive dopo parecchio tempo ed è costretto a uscire al 19′ per infortunio, sostituito da Carini. Non succede niente fino al 36′: è proprio Carini a innescare Marzullo, che di testa non riesce però a trafiggere Scuffia, che blocca senza problemi. L'estremo difensore calabrese si impone al 42′, deviando in calcio d'angolo un tiro scoccato da Selvaggio. Girandola di cambi da qua alla fine che non portano a niente di nuovo, e dopo quattro minuti di recupero l'arbitro pone fine al match, che si conclude in perfetta parità. Domenica prossima il Messina ha il match ball salvezza contro la Sancataldese, che ha pareggiato sul campo del Rotonda per 2-2.