Filarmonica Laudamo, domenica Luca Aquino e Carmine Ioanna
Domenica alle 18 al Teatro Vittorio Emanuele il cartellone della Filarmonica Laudamo presenta un duo d'eccezione: Luca Aquino, tromba e flicorno, e il fisarmonicista Carmine Ioanna, che presenteranno l'ultimo CD “aQustico”.
Luca Aquino, trombettista, flicornista e compositore autodidatta beneventano, è uno dei nomi di punta, fra i più originali del jazz europeo contemporaneo. Nel 2004, dopo aver frequentato i seminari di Siena Jazz e ottenuto una borsa di studio al Time in Jazz di Nuoro, è divenuto endorser ufficiale di Hub Van Laar, costruttore olandese di trombe e flicorni, partecipando a dimostrazioni in scuole e concerti in Europa e negli USA.
Dopo vari progetti e il premio internazionale per solisti “Massimo Urbani”, nel 2008 ha realizzato il suo primo album da solista, “Sopra le nuvole” (Emarcy), seguito nel 2009 da “Lunaria”, con ospiti Roy Hargrove e Maria Pia De Vito, riscuotendo il premio come miglior nuovo talento nazionale nell'annuale referendum indetto dallo storico mensile Musica Jazz.
Ha registrato “amam” nell'antico bagno turco di Skopje in Macedonia, “Tsc” in una chiesa in Olanda e nel 2010 “Icaro Solo” lo ha proiettato ai vertici della musica elettronica mondiale.
Nel 2011 ha pubblicato “Chiaro”, inciso con il suo trio norvegese, con ospite Lucio Dalla, per la Tu`k Music di Paolo Fresu. Dopo importanti collaborazioni (Jon Hassell, Enrico Rava) e centinaia di concerti in tutto il mondo, nel 2012 è entrato in pianta stabile nel quartetto del batterista Manu Katche e nel 2013 ha pubblicato il suo nuovo album “aQustico”, ancora per Tu`k Music, etichetta che si contraddistingue per la freschezza e l'originalità dei lavori ma anche per la scelta degli artisti, soprattutto giovani, dalle notevoli capacità strumentali e compositive.
In ‘aQustico' coesistono con naturalezza tutte le esperienze che Aquino ha vissuto sin dal suo esordio. Il jazz, con la tradizione e il free, l'amore per le atmosfere nordiche e per quelle balcaniche, la melodia mediterranea, il progressive.
Carmine Ioanna, avellinese, ha iniziato a studiare musica all'età di otto anni, inserendosi nel contesto musicale locale e collaborando sia come pianista che come fisarmonicista. Undicenne, si è iscritto al Conservatorio “Cimarosa” di Avellino, frequentando la classe di pianoforte e a diciassette anni si è trasferito a Frosinone per seguire i corsi di fisarmonica al Conservatorio, diplomandosi con il maestro Ranieri.
Parallelamente agli studi classici ha studiato e suonato il jazz con Ramberto Ciammarughi, Paolo Tombolesi, Carlo Negroni, Greg Burk, Dennis Montgomery, Maurizio Rolli, Ettore Fioravanti e Marco Tiso.