Ex assessori e consiglieri provinciali chiedono gli arretrati

Palazzo dei Leoni Provincia 20120709 IMG 9201Non contenti delle indennità già guadagnate per anni, una nutrita pattuglia di ex consiglieri ed ex assessori della Provincia Regionale di Messina batte cassa per ottenere degli arretrati.

Oltre mezzo milione di euro (532.585,84 per la precisione), che chiedono per ottenere la restituzione della decurtazione del 10% prevista dalla Legge Finanziaria del 2005 entrata in vigore l'anno dopo.

Somma questa, che aumenterebbe non di poco se a farsi avanti dovessero essere tutti i vecchi amministratori di .

A pretendere le somme non percepite gli ex assessori Pio Amadeo (attuale consigliere comunale de Il Megafono), Pietro Putrella, Giuseppe Di Bartolo, Mario D'Agostino, Gaetano Duca, Giuseppe Martelli, Mariella Perrone (anche lei in Consiglio comunale nelle file dell'UDC), Salvatore Schembri, Nino Terranova, Carmelo Torre e Saro Ventimiglia.

Tra gli ex consiglieri hanno presentato la richiesta Salvatore  Fiore, Francesco Andaloro, Giacinto Barbera, Enrico Bivona, Piero Briuglia, Roberto Cerreti, Giuseppe Galluzzo, Pippo Lombardo, Nino Passari, Giovanni Princiotta, Giuseppe Saya, Antonino Summa, Francesco Italiano, Luigi Gullo, Salvatore Calì, Lalla Parisi, Santi Vincenzo La Rosa, Salvatore Miano, Rosalia Danzino, Stefano Testagrossa, Massimiliano Branca, Marco Vicari, Simone Magistri, Antonino Calà, Nino Muscarello, Biagio Bonfiglio, Roberto Gulotta, Maurizio Palermo, Antonino Calabrò, Nino Previti, Biagio Gugliotta, Rosario Sidoti, Pippo Rao, Matteo Francilia e Angelo Passaniti.

Pur essendo una loro specifica competenza quella di attribuirsi le somme pretese nonostante la difficilissima situazione finanziaria in cui versano le casse di Palazzo dei Leoni, assessori e consiglieri hanno preferito bypassare le proprie prerogative consiliari e rivolgersi direttamente agli uffici competenti, chiedendo di ripristinare l'indennità a partire dall'1 gennaio 2012.

Il commissario straordinario Filippo Romano non si è ancora pronunciato ufficialmente, ma nei corridoi della Provincia gira voce che sia pronto un suo atto di indirizzo per i dirigenti competenti rispetto alle richieste degli ex amministratori.

Che in campagna elettorale pontificano sugli sprechi della pubblica amministrazione, salvo poi pretendere indennità non percepite che contribuirebbero a peggiorare in modo consistente la situazione finanziaria dell'ente che hanno gestito con il mandato degli elettori.

L'ultima parola spetta alla Regione Sicilia, ma al di là della risposta, la pretesa di ex consiglieri ed ex assessori è comunque una sconfitta per la collettività.

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