Ente Teatro Messina, Rinaldi chiede l’intervento della Stancheris

La protesta di orchestrali e tecnici in Comune (Foto Paolo Furrer)
La protesta di orchestrali e tecnici in Comune ( Paolo Furrer)

Inverosimile. Così nell'interrogazione presentata all'assessore allo Spettacolo Michela Stancheris il parlamentare ARS del PD Franco Rinaldi definisce  l'atteggiamento dalla maggior parte del CdA dell'Ente Teatro di Messina.

Da tempo nell'occhio del ciclone non solo per l'ancora non chiarita posizione del presidente Maurizio Puglisi (che stando a un certificato della Camera di Commercio del 25 settembre scorso lo è anche di un'associazione teatrale, fondata con l'attuale direttore artistico della sezione prosa ), ma anche in relazione a un regolamento infarcito di talmente tante irregolarità che due consiglieri, Laura Pulejo e Totò D'Urso, hanno deciso di autosospendersi.

Nell'interrogazione Rinaldi ricorda come l'assessore “abbia designato il 9 giugno scorso il soprintendente (Nino Saija, che peraltro pare sia ancora presidente del Nucleo di Valutazione dell'ATO Idrico 3 di Messina, come risulta dal curriculum datato dicembre 2013, ndr)” e che solo attraverso la protesta di Pulejo e D'Urso “è stata resa pubblica l'anomala e discriminante proposta del nuovo regolamento, che non prevede criteri basati sull'evidenza pubblica ma, come si evince dall'articolo 8, la discrezionalità dei vertici del Teatro nelle scelte degli incarichi da conferire”.

E non è tutto. Perché all'articolo 38 è previsto per orchestrali e tecnici “l'istituzione di un albo al quale si attingerà sempre in maniera discrezionale”. Alla Stancheris il deputato chiede chiarimenti sulle misure che l'assessore intende adottare per “ricondurre le scelte gestionali e il regolamento proposto su basi e norme di buon senso, rispettose dei criteri di trasparenza, legittimità e salvaguardia dei livelli occupazionali esistenti”.

E proprio sul futuro del personale a contratto si è tenuto un incontro oggi pomeriggio in Comune, convocato da sindaco di Messina Renato Accorinti, al quale hanno partecipato parte del CdA e una delegazione di lavoratori guidati dal segretario generale della SLC Cgil Pippo Di Guardo.

“Un incontro assolutamente inutile -ha commentato il dirigente sindacale. Come sempre non ci sono stati impegni concreti ma solo dei vaghi vedremo e auspichiamo. Da troppi anni ci scontriamo con incompetenze gestionali e amministrative e la misura è davvero colma”.

 

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

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