Ente Teatro: manca il Consuntivo 2012, a rischio i fondi

Teatro Vittorio Emanuele
Il Vittorio Emanuele di Messina

I termini per presentare il Bilancio Consuntivo 2012 dell'Ente Teatro di Messina sono scaduti il 30 aprile e a meno che non si ottenga una dilazione, si perderanno i fondi che dovrebbero arrivare dalla Regione Sicilia.

Poca roba, per carità (4 milioni 100 mila euro per il , anche se la certezza si avrà solo dopo la discussione della Finanziaria bis prevista per giovedì prossimo, e il saldo del 2012) ma fondamentale per la sopravvivenza del teatro.

Il Consiglio di Amministrazione si è insediato poco prima di Pasqua ed esaminare e approvare un documento finanziario non è certo cosa che si possa fare in pochi giorni.

Resta da capire come sia stato possibile accumulare un ritardo del genere visto che, come si legge nel sito dell'Ente Teatro, con la delibera del 18 gennaio 2013 è stato affidato al consulente Domenico Santamaura un incarico per la predisposizione dei Bilanci Consuntivi 2011 e 2012, per il quale è stata prevista una spesa di 32 mila euro lordi complessivi.

Impossibile parlare con il presidente dell'Ente Teatro Maurizio Puglisi, che abbiamo cercato di rintracciare sia in teatro che al cellulare, per sapere come stanno le cose rispetto a un'eventuale richiesta di dilazione dei termini.

Intanto all'appello mancano pure i Bilanci di Previsione 2013 e 2014, anche se i termini per presentarli non sono ancora scaduti. Non si sa se qualcuno ci stia già lavorando per evitare impasse future, anche se attualmente la vera partita che si sta giocando in Consiglio è quella per il soprintendente e per i direttori artistici di prosa e musica.

Per il soprintendente è stato pubblicato il bando e i curricula dovranno essere presentati entro il 14 maggio. Pochi giorni per esaminarli e prima delle elezioni  la scelta dovrebbe essere compiuta. Diverso il discorso per i direttori di prosa e musica, la cui nomina secondo lo Statuto è di competenza esclusiva del CdA.

Da mesi si indicano i nomi di Ninni Bruschetta per la prosa e di Giovanni Renzo per la musica. Nessun problema su quest'ultimo, mentre sembra che su Bruschetta ci siano numerose perplessità anche all'interno del CdA a causa dei suoi stretti rapporti professionali trentennali con il presidente Puglisi.

Stando ai rumors del teatro, il braccio di ferro tra chi vuole nominare Bruschetta e Renzo immediatamente e chi invece pretende un bando pubblico anche per i direttori artistici è già iniziato, mentre c'è chi lamenta problemi con gli sms (ad alcuni arrivano, ad altri no e così via) per la convocazione delle riunioni.

La prossima è stata fissata per venerdì prossimo, il giorno dopo la discussione della Finanziaria bis all'ARS. Quando si dice la coincidenza.

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