Ente Teatro, Crocetta indignato: “Messina merita di meglio”

I sindacati a confronto con il presidente della Regione sul futuro del Teatro Vittorio Emanuele. L'occasione è stata data dalla presenza di Crocetta alla commemorazione delle vittime dell'alluvione di Saponara.

Mantenendo gli impegni assunti con i lavoratori dell'Ente Teatro Vittorio, alla fine della manifestazione e prima della fiaccolata, il presidente ha incontrato i rappresentanti sindacali di Cgil, Sadirs, Uil e Cisal Pippo Di Guardo, Osvaldo Smiroldo, Antonio Di Guardo e Carmelo Tavilla ed ha parlato non solo dei problemi del Vittorio Emanuele, ma anche della condizione generale di Messina.

“L'avere ascoltato tutti i sindacalisti sulle questioni del mancato pagamento degli stipendi del personale per i mesi di settembre, e novembre  -raccontano i dirigenti sindacali- così come per le spettanze dei professori d'orchestra e le preoccupazioni per le future mensilità, della mancata assunzione dei tecnici a determinato, il non avere effettuato i pagamenti del personale artistico e delle compagnie di prosa che provocano quotidiane ingiunzioni legali, la mancata equiparazione dei dipendenti agli organici regionali, l'assenza di un progetto di pianta organica adeguata allo sviluppo dell'Ente Teatro, la mancata della stagione 2012-2013 e soprattutto il non aver redatto i Bilanci per gli anni 2010 e 2011 ha suscitato nel Presidente della Regione una grande indignazione facendogli assumere un ulteriore formale impegno sull'attenzione che nei prossimi giorni porrà nei confronti del Vittorio Emanuele e sulle, ormai non più procrastinabili, iniziative che intenderà adottare”.

“E' necessario riportare le condizioni di serenità tra i lavoratori -ha dichiarato Crocetta- e di corretta ed attenta amministrazione all'intero teatro. Messina ed i suoi cittadini meritano di meglio”. Anche se non si sbottona sui nomi, Crocetta ha confermato l'intenzione di commissariare l'Ente Teatro. Resta da vedere se confermerà il commissario indicato dal vecchio esecutivo, Fulvio Cintioli, o se invece invierà un funzionario della Regione.

“Non sappiamo quali azioni intenda intraprendere il presidente Crocetta -aggiungono Pippo Di Guardo, Osvaldo Smiroldo, Antonio Di Guardo e Carmelo Tavilla- ma siamo certi che ha inteso quali sono le condizioni che, giorno dopo giorno, l'incapacità del gruppo dirigente palesa condizionando il futuro del teatro. Persino nella banale attuazione di un cartellone di spettacoli per la prossima stagione, la dirigenza del teatro trova difficoltà a condensare idee.

Ciò sta provocando la fuga verso i teatri della vicina città di Catania dei sempre più delusi abbonati, storici e non solo, che, pur di non rinunciare agli spettacoli culturali, acquistano abbonamenti e si organizzano attraverso in noleggio di pullman.

I sindacati, i lavoratori in organico e precari del teatro, gli abbonati, le compagnie artistiche ed i fornitori che attendono il pagamento delle fatture, i cittadini e la società civile, sperano in una soluzione che li sollevi, al più presto, dall'essere ridicolizzati da una classe dirigente che ha distrutto il teatro e la cultura a Messina”.


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