Enogastronomia. La Sicilia del vino: “In viaggio tra i filari” nella valle del Belice

gibellinaPALERMO. L'obiettivo della seconda edizione di “In tra i filari” è quello di raccontare un Belice a colori, nell'anno del 50° anniversario del terremoto, contrapposto a un Belice in bianco e nero, legato al dolore del sisma, attraverso le storie dei produttori di vino dei 19 comuni della Valle del Belice che negli anni hanno contribuito alla rinascita del territorio. Il progetto, le tappe del viaggio e le cantine coinvolte saranno illustrate nella conferenza stampa di presentazione che si svolgerà domani, martedì 11 settembre, alle 10.30 all'enoteca Arrè Gusto a Palermo. Il  progetto è ideato dal giovane ristoratore palermitano Gianfranco Cammarata, che già dallo scorso anno girò l'Isola a bordo del proprio bus Volkswagen T2 arancione del 1971 per narrare la Sicilia del vino. Dopo la fortunata edizione 2017, in cui ha percorso il periplo della Sicilia alla scoperta dei territori del vino, quest'anno ha deciso di dedicare il progetto al Belice, proprio in occasione dell' anniversario del sisma. bus 3 zona gibellinaIl viaggio durerà due settimane, dal 19 settembre al 5 ottobre, e toccherà i 19 Comuni della Valle del Belice: Monreale, Camporeale, Roccamena, Calatafimi-Segesta, Vita, Salemi, Gibellina, Santa Ninfa, Partanna, Salaparuta, Poggioreale, Montevago, Santa Margherita Belice, Menfi, Sambuca di Sicilia, Contessa Entellina, Giuliana, Caltabellotta, Chiusa Sclafani, Bisacquino, Campofiorito e Corleone. Com'è cambiato il Belice nell'ultimo mezzo secolo? Che ruolo ha avuto il terremoto nella nascita di questo territorio vinicolo e che meriti hanno avuto le nuove generazioni nello sviluppo di un nuovo marketing territoriale? Obiettivo di In viaggio tra i filari sarà documentato attraverso i racconti e i volti dei produttori del luogo, utilizzando i più moderni mezzi di comunicazione: un blog dedicato (www.inviaggiotraifilari/belice) che narrerà passo dopo passo le tappe del viaggio, i social (Facebook, Instagram e Twitter) e la creazione di contenuti multimediali grazie all'uso di droni, video e foto d'autore.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *