#Enna. Cedimento sulla Palermo Catania, difficoltà per agricoltura e turismo
Per l'economia siciliana, soprattutto per l'agricoltura e il turismo, l'interruzione al chilometro 61, a causa di un vistoso avvallamento, dell'autostrada Palermo-Catania, rappresenta l'ennesima catastrofe. Infatti, per raggiungere la parte occidentale dell'isola si dovranno sostenere maggiori costi di trasporto che si sommano al tempo necessario per raggiungere Palermo dalle strade alternative.
La situazione è allarmante perché, dopo l'a chiusura della A 19 tra gli svincoli di Scillato e Tremonzelli, il traffico pesante tra Palermo e Catania è obbligato a raggiungere Messina allungando di molto il percorso. Infatti, lo stato delle arterie interne, dove si susseguono frane e smottamenti, non consente il passaggio ai mezzi pesanti.
La parlamentare ennese del PD Maria Greco presenterà al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti un interrogazione sulla vicenda che recentemente .
Dalle informazioni assunte, si legge nell'interrogazione di Greco, secondo quanto fa sapere l'anas, la chiusura è avvenuta per il cedimento di un pilone, fortunatamente quando si è verificato il fatto non transitavano mezzi, l'Anas entro la prossima settimana predisporrà il progetto di demolizione della parte del viadotto autostradale interessata dal dissesto e a realizzare in tempi brevi interventi di manutenzione straordinaria dei percorsi alternativi.
“Nei prossimi giorni, – aggiunge Greco – se il movimento franoso si bloccherà e non saranno rilevati danni ai piloni della carreggiata in direzione Palermo, l'Anas potrà valutare anche la sua riapertura al traffico a doppio senso di marcia, non è da escludersi però che eventuali rilevamenti potrebbero indurre la chiusura dell'importante arteria stradale per anni”.
L‘interrogazione si conclude chiedendo al Ministro delle Infrastrutture e i Trasporti quali procedure siano state attivate per assicurare in tempi rapidi la messa in sicurezza e la transitabilità della A19, l'accertamento di ogni singola responsabilità, di prevedere e incentivare forme alternative a sostegno soprattutto del trasporto dei prodotti agricoli ed ortofrutticoli e infine di evitare e prevenire che gli effetti negativi, con il perdurare dell'interruzione autostradale, si riflettano in maniera rilevante ed incidano nella limitazione dei flussi turistici verso la Sicilia.