“Emozioni e sentimenti”, convegno dell’ArciGay

Un incontro per abbattere un altro muro: quello che circonda chi non sente. Ad organizzarlo l'ArciGay di Messina, che stamane alle 10 nella Sala Consiliare di Palazzo dei Leoni ha dato appuntamento a tutti gli LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Trans) sordi per discutere dei loro problemi non solo in quanto appartenenti alla comunità omosessuale ma anche in quanto portatori di un handicap che spesso li porta ad isolarsi.

 Non a caso, il titolo del convegno è “Emozioni e sentimenti”. “Che tradotto -spiega Rosario Duca, segretario organizzativo dell'ArciGay di Messina- significa un fatto ovvio ma abbastanza trascurato: anche chi non sente ha ovviamente sentimenti. Da questo convegno qui a Messina intendiamo far partire una protesta che poi si espanderà a livello nazionale, per protestare conto la decisione della Camera di bocciare la legge che prevedeva il riconoscimento degli insegnanti del LIS, il linguaggio dei segni utilizzato da chi non sente. Una discriminazione inaccettabile, che spesso va ad aggiungersi a quella dell'essere LGBT”.

 A sostenere questa iniziativa dell'ArciGay anche alcuni partiti (Italia dei Valori, Sinistra Ecologia Libertà ed il PD) ed i rappresentanti delle comunità LGBT siciliane. 

Intanto dopo questo appuntamento si sta già lavorando ad un incontro previsto per metà luglio con i rappresentanti di IDV, sel, PD, Rifondazione, Radicali e forse anche l'UDC per sostenere le richieste che due settimane fa l'Arcigay messinese ha presentato al sindaco Buzzanca rispetto ad una presa di posizione ufficiale della Giunta contro l'omofobia e per l'istituzione del registro delle Unioni Civilia. “Da Buzzanca non abbiamo ancora ricevuto alcun segnale -puntualizza Duca. Da qui la decisione di coinvolgere tutte le forze politiche illuminate della città per portare avanti una battaglia che lo stesso sindaco ha definito di civiltà”.