Dissesto idrogeologico, la Regione ora si occupa di Tusa e Capo d’Orlando
MESSINA. La Struttura contro il dissesto idrogeologico guidata dal presidente della Regione siciliana Nello Musumeci finanzia indagini e servizi di ingegneria utili alla stesura di un progetto esecutivo per mettere in sicurezza il versante a valle della via Sant'Agostino a Tusa, nel Messinese. Un primo ma importante passo, questo degli Uffici diretti da Maurizio Croce, per scongiurare un grave pericolo che incombe sul centro del paese, nella zona delimitata da via Simone Livolsi, a salvaguardia dell'incolumità dei residenti. Sono state infatti riscontrate fratture profonde nel costone roccioso, con segni evidenti di spostamento dei massi che potrebbero danneggiare le abitazioni sottostanti e le vie adiacenti. Una situazione resa ancora più problematica dalla forte esposizione dell'area agli agenti esogeni e che, di fatto, ne ha aumentato l'instabilità generale. Le opere che in via preliminare si ritengono più idonee sono la collocazione di pannelli di rete in fune metallica e la realizzazione di un muro di contenimento, oltre a interventi per la regimentazione delle acque superficiali. Frattanto, per Capo d'Orlando, è stato fissato per il prossimo 28 luglio il termine per la presentazione delle domande di partecipazione alla gara che dovrà assegnare i lavori di consolidamento del versante sud del promontorio. Si tratta di una parete che a causa della sua instabilità minaccia un vasto nucleo di abitazioni della cittadina a forte vocazione turistica e che ricade nel comprensorio dei Nebrodi. L'intervento era atteso da almeno mezzo secolo. Fino a oggi, infatti, ai ripetuti campanelli d'allarme rappresentati da una interminabile serie di smottamenti superficiali era stato impossibile porre rimedio per la mancanza di un adeguato finanziamento. Risorse che adesso sono state assicurate dalla Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce, pronta ad appaltare tutte le opere necessarie partendo da una base d'asta di un milione e 600 mila euro. Il costone da mettere in sicurezza sovrasta, tra l'altro, la via Madonna del Porto che ogni 22 ottobre viene attraversata dalla lunga processione che festeggia Maria Santissima di Capo d'Orlando, la patrona del paese. Un particolare che dà l'esatta percezione della necessità di scongiurare il possibile rischio di una frana improvvisa e dalle conseguenze imprevedibili. Tra le soluzioni tecniche che verranno adottate per rendere sicura l'intera area, anche la realizzazione di un adeguato sistema di raccolta e di smaltimento delle acque piovane per impedire tutte quelle infiltrazioni che compromettono la solidità del terreno.