Dissesto idrogeologico, anche per Alcara Li Fusi scatta il Piano riqualificazione
MESSINA. Anche Alcara Li Fusi rientra nel piano Sicurezza e riqualificazione del territorio. La Struttura contro il dissesto idrogeologico guidata dal presidente della Regione siciliana Nello Musumeci dà ora il via a due interventi nel paese della provincia di Messina. Sono state definite entrambe le gare che riguardano il centro su cui gravano due situazioni di alto rischio. La prima gara, relativa al consolidamento di contrada Villicano, vede al primo posto della graduatoria il Consorzio italiano costruzioni manutenzioni e servizi, con un ribasso del 28,8 per cento. Nella seconda gara, sul recupero funzionale del torrente Bongiorno, in testa è la Torsten costruzioni SRL in forza di un ribasso del 25,4 per cento. In contrada Villicano, due anni addietro, venne costruita una pista di emergenza in terra battuta che le ultime piogge e i movimenti franosi hanno seriamente danneggiato. Un'infrastruttura che doveva essere provvisoria e che avrebbe permesso all'utenza di utilizzare la Provinciale 161 che collega con Longi e la strada comunale: due tracciati tra l'altro impraticabili, con le rispettive sedi viarie scivolate a valle. Si venne così a creare una condizione di sostanziale isolamento per i residenti della contrada e per quelli delle aree interne. Questo il motivo per cui venne realizzato il percorso alternativo, con tutte le sue attuali carenze, e che ora si cerca di recuperare. Prevista la stabilizzazione del pendio con sistemi di drenaggio e la costruzione di canali di scolo e di raccolta delle acque. La seconda opera mira a sistemare il torrente Bongiorno le cui esondazioni degli ultimi anni colpirono sia il centro abitato sia le zone periferiche. Il recupero del canale interessa circa 160 metri, dal ponte sulla strada comunale Grazia sino alla circonvallazione. Sarà effettuata una risagomatura del corso d'acqua, con la regolarizzazione della sezione idraulica dell'alveo e la collocazione di una doppia fila di gabbioni metallici riempiti con pietrame calcareo, oltre a biglie trasversali in muratura nei punti di massima pendenza.