D’Alì a Bruxelles, Alfano: “Revocargli l’incarico”

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Sonia Alfano

“E' imbarazzante che un imputato per il quale sono stati chiesti dai Pubblici Ministeri 7 anni e 4 mesi di carcere per mafia sieda a e rappresenti l'Italia all'Assemblea Parlamentare Euromediterranea.

Già al momento della nomina avevo esternato le mie perplessità: l'Apem raccoglie numerosi paesi del partenariato euromediterraneo che rischiano così di avere dell'Italia un'immagine diversa da quella che cerchiamo con grande fatica di costruire, onestamente, ogni giorno”.

Così Sonia Alfano, presidente della Commissione Antimafia Europea, ha commentato la richiesta di pena formulata dai PM Paolo Guido e Andrea Tarondo nei confronti del senatore PDL Antonio D'Alì, a processo per concorso esterno in associazione mafiosa.

“E' innegabile che l'Italia avrebbe potuto essere rappresentata diversamente. La permanenza di D'Alì a Bruxelles – sottolinea Alfano – non fa onore al nostro Paese, per cui anch'io, come Libera, mi auguro che si provveda in fretta alla revoca dell'incarico”.

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