Dai Revisori dei Conti via libera al Piano di Riequilibrio
Via libera del Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Messina al Piano di Riequilibrio dell'amministrazione Accorinti. Sul documento economico-finanziario 2013-2022 è stato espresso a tempo di record un parere positivo.
Il presidente Dario Zaccone e i componenti Federico Basile e Giuseppe Zingales si sono messi al lavoro subito dopo avere consegnato la relazione sul Conto Consuntivo 2013 (che invece ha incassato una sonora bocciatura) e in meno di una settimana hanno completato l'analisi.
“In Commissione Bilancio ci è stato dichiarato che hanno valutato l'impianto complessivo, soprattutto dal punto di vista economico -spiega il consigliere comunale Gino Sturniolo del Gruppo Misto. In ogni caso, visto che questo Piano di Riequilibrio è stato calato dall'alto dall'amministrazione senza che sia stato prima condiviso secondo i più elementari criteri di democrazia, io voterò contro”.
“Abbiamo fatto le verifiche dovute –puntualizza Zaccone- ma rispetto agli aspetti tecnici è evidente che possiamo solo avallare quanto l'amministrazione ha inserito. È ovvio che non abbiamo le competenze specifiche per valutare i costi di un servizio di trasporto urbano o dell'erogazione idrica. Abbiamo quindi esaminato e valutato positivamente la parte economico-finanziaria. E anche i 27 milioni che arriveranno dalla Regione Sicilia a fondo perduto sono un passaggio importante, perché originariamente questa somma la si doveva restituire in 10 anni”.
I 27 milioni dei quali parla Zaccone sono figli dei 40 promessi dal presidente Rosario Crocetta il 31 dicembre 2012, quando la città era ancora sotto la reggenza Croce. Dopo alcuni mesi diventarono 33. Adesso sono 27, ma almeno non li si dovrà più rimborsare.
Intanto le lancette dell'orologio intanto vanno avanti e anche piuttosto velocemente. Durante la seduta del Consiglio comunale di ieri pomeriggio, dopo aver dato il via libera all'allargamento del mercato di Villaggio Aldisio, l'Aula si è accorta che al Piano di Riequilibrio mancava il parere obbligatorio ma non vincolante dei sei Quartieri, i cui presidenti si riuniranno oggi in fretta e furia. Discussione rinviata quindi a questa sera alle 19, quando il Consiglio si esprimerà sul documento che dovrebbe evitare la dichiarazione di dissesto. Che non è detto sia il male peggiore.