#Cultura. “Street Art Tour”: un viaggio alla scoperta di forme d’arte alternative

Palermo, street art 5Percorrendo alcune fra le strade più malfamate e al contempo intrise di storia, , tradizione di Palermo, si entra in un mondo fatto di abitazioni fatiscenti, muri scalcinati, strade dissestate. Delle vere e proprie baraccopoli arricchite tuttavia dalla bellezza dell'arte, che si manifesta nei modi più disparati.

Per far emergere tutto questo, sabato scorso l'associazione Alternative Tours ha organizzato un giro turistico alla scoperta della street art e delle opera di numerosissimi artisti italiani e non, che hanno scelto Palermo quale ambientazione delle proprie opere alternative con un obiettivo di forte denuncia sociale.

Il tour prevedeva la visita di tre quartieri, simbolo del degrado ma anche della volontà di rinascita tipica di una città come Palermo. Chi ha partecipato ha donato un'offerta libera che sarà devoluta all'associazione Per Esempio, che si occupa proprio della riqualificazione dei quartieri disagiati, attraverso l'organizzazione di attività rivolte ad adulti e bambini.

Palermo, street art 3Borgovecchio è stata la prima fermata, seguita dal mercato della Vucciria fino al quartiere della Kalsa, per poi concludersi a piazza Magione.

Fra le tematiche più ricorrenti delle tante opere, la crisi dell' moderno dettata dalla società capitalistica, l'oppressione e l'omertà, in un clima di mafia e criminalità.

Ma numerosi erano anche gli stencyl raffiguranti personaggi famosi come Al Pacino o Albert Einstein.

La street art in questo senso è la dimostrazione che l'arte non è soltanto roba da intellettuali, ma una medicina per l'anima capace di portare uno spiraglio di luce anche nei luoghi più bui. E lo fa unicamente con la pretesa della bellezza.

 

 

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