#Cultura. Fiumara d’Arte, l’anima della bellezza alle Rocce di Mazzarò

Tre percorsi distinti per il programma inaugurale del 27 luglio (dalle 16.00 alle 21.00): dalla dolce vita taorminese degli anni '60 (a cura di Ninni Panzera) alla storia della Fiumara d'Arte e dell'Atelier sul Mare, passando per un viaggio documentario nella storia delle Rocce attraverso le testimonianze provenienti dal Fondo Spatrisano (coordinatrice del progetto l'arch. Francesca Carditello; materiale di proprietà della Fondazione Chiazzese). Il 26 luglio, alle 19.00, ouverture a Castelmola con la mostra fotografica di Giovanni Pepi, esplorazione tra passato e presente dell'incantevole ex villaggio turistico taorminese. Tutte le esposizioni sono racchiuse sotto l'evocativa insegna di Incantesimo, uno scrigno che si apre per donare Bellezza ai cittadini, al popolo, al mondo.

«In punta di piedi Antonio Presti sta modellando un esempio che darà lustro all'intero territorio: quando l'unico interesse è la cultura, l'utopia trova sempre la via della realtà», dichiara Eligio Giardina, sindaco di Taormina. Alle parole del primo cittadino fanno eco quelle di Filippo romano, commissario straordinario della Provincia di Messina: «La dimenticanza è l'oblio della bellezza. In questo luogo si pone fine alla disattenzione e si afferma la vittoria dell'esistenza sul nulla». Estrema soddisfazione anche nelle dichiarazioni del sindaco metropolitano Renato Accorinti: «La rinascita delle Rocce di Taormina rappresenta la sintesi perfetta della collaborazione tra pubblico e privato.
Quello che oggi viene alla luce è il frutto di un progetto che vuole porre il cittadino quale soggetto attore di iniziative volte a migliorare gli spazi attraverso interventi di recupero: l'accordo tra la Città Metropolitana di Messina e Fiumara d'Arte rappresenta un esempio che può tracciare un nuovo modello di intervento da applicare in contesti analoghi. Le Rocce sono oggi una location di innovazione e sperimentazione in cui possono germogliare e crescere progetti trasversali: una sinergia tra cultura, turismo ed economia locale che realizza un'esperienza di azione partecipata, dimostrando come sia possibile rigenerare significativi luoghi pubblici per restituire nuove identità all'intero comprensorio d'appartenenza».
Nel corso della serata inaugurale si esibiranno alle Rocce il soprano Elisa Moschella, il polistrumentista Michele La Paglia e il trio composto da Ginevra Gilli (arpa celtica e voce), Giuseppe musumeci (violino) e Karim Alishahi (strumenti persiani, tar e daff). Tutte le attività sono sostenute dal Consorzio Valle dell'Halaesa e dall'assessorato regionale ai Beni Culturali.
La conferenza stampa di presentazione si terrà giovedì 27 luglio (alle 10.30) alle Rocce. Saranno presenti il presidente della Fondazione Fiumara d'Arte Antonio Presti, l'assessore regionale alla Cultura Carlo Vermiglio, l'assessore regionale al Turismo Anthony Barbagallo, i sindaci Renato Accorinti (Città Metropolitana di Messina), Eligio Giardina (Taormina) e Orlando Russo (Castelmola) oltre al commissario straordinario della Provincia Filippo Romano, al presidente del Consorzio Valle dell'Halaesa Giuseppe Franco e al segretario generale di TaoArte Ninni Panzera.