Cronaca. Sequestrati oltre 10.000 prodotti falsi a Patti, denunciato un titolare

prodotti insicuri sicilians 1MESSINA. Nell'ambito dell'intensificazione delle attività di economico del territorio disposte in occasione delle festività pasquali, la Tenenza della Guardia di Finanza di Patti ha sequestrato oltre 10.400 prodotti divisi tra giocattoli, peluches e materiale elettrico vario, privi delle indicazioni minime di sicurezza, riportanti una marcatura “CE” non conforme alla disciplina comunitaria che regola lo specifico settore, nonché contraffatti perché riproducenti loghi e segni distintivi soggetti a copyright. Le operazioni di servizio hanno riguardato l'attività commerciale gestita da un soggetto di origine cinese, dove è stato possibile accertare la presenza di un'ingente quantità di merce, ordinatamente riposta ed esposta sugli scaffali, pronta per essere venduta ai consumatori. I finanzieri della Tenenza di Patti hanno analizzato la conformità di ciascun prodotto alla specifica normativa nazionale e comunitaria. I riscontri hanno fatto emergere la non conformità agli standard di sicurezza imposti dalla legge e la presenza di giocattoli riproducenti marchi contraffatti. Addirittura, per una definita linea di bambole per adolescenti, i finanzieri hanno appurato l'apposizione della scritta Disnfy , in luogo di quella originale Disney, di per sé idonea a ingenerare confusione nell'ignaro acquirente. A conclusione dell'intervento, il titolare dell'impresa è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per i reati di frode in commercio, contraffazione e ricettazione ed è stato, inoltre, segnalato alla Camera di Commercio di Messina per la conseguente irrogazione di una sanzione che va da un minimo di 1.500 euro a un massimo di  10.000 euro. In totale, i finanzieri hanno sequestrato 10.400 prodotti che, se venduti, avrebbero illecitamente fruttato oltre 60.000 euro. L'intervento testimonia l'attenzione che la Guardia di Finanza rivolge nello specifico comparto per sottrarre al libero mercato prodotti potenzialmente dannosi e nocivi per la degli acquirenti e, soprattutto, di bambini e adolescenti che, nelle tradizionali festività pasquali, ricevono sovente doni di questo tipo.

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