#Cronaca. Scontri rada San Francesco, 14 DASPO per i tifosi del Catania
MESSINA. I tifosi violenti del Catania puniti con 14 DASPO, il provvedimento che vieta l'accesso alle manifestazioni sportive. I fatti risalgono allo scorso 9 aprile, quando le tifoserie del capoluogo etneo e della Cavese si scontrarono alla rada San Francesco, agli imbarcaderi della Caronte&Tourist. Viso coperto da sciarpe e cappucci, spranghe, fumogeni, calci, pugni, bombe carta: sono gli elementi di un modus operandi ricostruito sapientemente dai poliziotti della DIGOS di Messina con la collaborazione dei colleghi di Catania. Un episodio di grave violenza perpetrato da un gruppo di ultras catanesi nei confronti di alcuni tifosi cavesi a bordo di un furgone era appena sbarcato a Messina dalla nave Zancle per assistere all'incontro Gela-Cavese che nel primo pomeriggio si sarebbe disputato nella cittadina nissena.
Ed è proprio durante le fasi di ormeggio della nave che i tifosi del Catania sfogarono tutta la loro ostilità, non risparmiando neppure il lancio di bombe carta all'interno del furgone. L'esplosione di una delle bombe ferì una minorenne, che riportò ferite lacero contuse dichiarate guaribili dai medici del Pronto Soccorso in 15 giorni.
Poderosa l'attività di ricostruzione e ricerca condotta dai poliziotti della DIGOS, che attraverso sopralluoghi effettuati nell'immediatezza dei fatti e attraverso la visione delle immagini registrate dalle telecamere e le informazioni raccolte da coloro che quella mattina erano presenti sul posto, sono riusciti oltre che a raccogliere il materiale usato per offendere anche a identificare gli autori delle aggressioni.
A essere denunciati a vario titolo per i reati di lesioni personali oltre che per possesso e utilizzo di oggetti pericolosi quali fuochi pirotecnici artigianali di origine vietata, fumogeni, bastoni di legno e di plastica, alcuni catanesi appartenenti ai gruppi denominati A sostegno di una fede e Skizzati, già noti alle Forze dell'Ordine perché dediti agli scontri con le tifoserie avversarie. Non a caso tra questi non mancano pregiudicati per reati commessi in occasione di manifestazioni sportive.
A coronamento dell'accurata attività di indagine condotta dai poliziotti della Questura di Messina collaborati dai colleghi catanesi, il questore di Messina ha emesso lo scorso 25 agosto ben 14 Divieti di Accesso alle manifestazioni Sportive (DASPO). Esemplare l'adozione di tre di tali provvedimenti a carico di altrettanti tifosi etnei della durata rispettivamente di 8 e 5 anni con l'imposizione dell'obbligo di comparizione presso gli uffici di polizia in occasione degli incontri di calcio disputati dal Catania, già convalidati dalla magistratura.