Cronaca. Riposto, sequestrati 4.300 articoli illegali: denunciato imprenditore cinese
CATANIA. I Finanzieri del Comando Provinciale etneo, nell'ambito dell'intensificazione dei servizi a contrasto della commercializzazione di prodotti illegali e potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori hanno sequestrato in un punto vendita di Riposto, gestito da soggetti di nazionalità cinese, 4.300 prodotti irregolari. La merce sequestrata dai militari del luogo, costituita da materiale elettrico del valore commerciale di oltre 25.000 euro è risultata priva della marcatura CE che attesta la conformità del prodotto agli standard di sicurezza previsti dalla normativa comunitaria; risultava invece stampigliata, in modo da indurre in errore l'acquirente finale in ordine alla predetta certificazione, la similare dicitura China Export (CE) attestante esclusivamente la provenienza asiatica dei beni. Le attività della Guardia di Finanza eseguite nei settori della tutela sicurezza dei prodotti e lotta alla contraffazione si pongono a garanzia del consumatore finale che per effetto della malafede di alcuni operatori, che agiscono in danno alle regole del mercato concorrenziale può essere così indotto, inconsapevolmente, ad acquistare come sicuri prodotti in realtà irregolari, venduti a prezzi più competitivi rispetto a quelli praticati dagli operatori commerciali che operano nella legalità e avvalendosi di canali regolari di distribuzione.
A conclusione dell'intervento, il legale rappresentante dell'attività commerciale è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Catania per il reato di frode nell'esercizio del commercio che prevede la pena della reclusione fino a 2 anni o la multa per oltre 2.000 euro. Dall'inizio dell'anno ad oggi i Reparti del Comando Provinciale di Catania, nel corso di 131 interventi hanno sequestrato 14 milioni di prodotti contraffatti, non conformi alle disposizioni del Codice del Consumo o comunque realizzati in violazione delle norme sul diritto d'autore.