Cronaca. Milazzo, sequestrati quindici chilogrammi di prodotto ittico e nove pescispada sotto misura dalla Guardia Costiera
MESSINA. Nei giorni scorsi è proseguita l'attività di vigilanza e controllo da parte degli uomini della Guardia Costiera di Milazzo per prevenire e reprimere illeciti in materia di pesca marittima e commercializzazione di prodotto ittico. I controlli sono stati svolti nei punti di sbarco del pescato, a bordo delle unità da pesca e nelle rivendite all'ingrosso e al dettaglio del materiale. Durante l'attività sono stati riscontrati alcuni illeciti. Il personale impegnato a terra ha effettuato il sequestro di circa 15 chilogrammi di prodotto ittico appartenente a varie specie, sottoposto a lavorazione e confezionato all'interno 27 contenitori per alimenti e commercializzato in una pescheria, in assenza di tutte le informazioni obbligatorie per il consumatore. L'attività è stata condotta congiuntamente al personale dell'ASP competente, che ha provveduto a sanzionare il titolare della pescheria in quanto privo di apposita autorizzazione alla lavorazione del prodotto ittico. Il materiale sequestrato è stato destinato alla distruzione perché giudicato non idoneo al consumo umano.
Di particolare interesse è stata l'attività posta in essere in mare dalle unità della Guardia Costiera di Milazzo. La MV CP 544 e il battello GC A 64 hanno sequestrato 5.000 metri di palangaro derivante, provvedendo al rigetto in mare di ben quaranta esemplari di pesce spada sotto misura, rinvenuti ancora in vita. Si è proceduto inoltre al sequestro di ulteriori nove esemplari tutti aventi dimensioni inferiori alla taglia minima consentita. Sempre il battello GC A 64 ha proceduto a sequestrare attrezzi non consentiti denominati FAD, privi della necessaria marcatura, abitualmente impiegati da pescatori diportisti che praticano abusivamente la pesca della lampuga. La cattura di esemplari sotto la taglia minima consentita è un'attività particolarmente dannosa e che può nuocere gravemente alla conservazione degli stock ittici interessati, pertanto rappresenta una condotta pesantemente sanzionata dalla vigente normativa nazionale e comunitaria. L'attività di controllo e vigilanza a cura della Guardia Costiera di Milazzo continuerà nei prossimi giorni su tutto il territorio di competenza per verificare il rispetto della politica comune della pesca anche in merito all'osservanza delle norme inerenti le misure di gestione in materia di catture bersaglio della specie alalunga nel Mediterraneo.