Cronaca. Messina, il compagno la sequestra in casa e i Carabinieri la liberano
MESSINA. Momenti di paura ieri mattina a Ganzirri. Intorno alle 10.30 infatti è giunta una richiesta di intervento ai Carabinieri e al centralino del 118 da parte di una donna che era stata rinchiusa in una stanza dal proprio compagno, un 43enne del posto in stato di alterazione psicofisica. Subito sono accorsi i militari dell'Arma di Ganzirri, di Faro Superiore e del Nucleo Operativo che hanno liberato la signora facendola uscire dalla finestra dell'abitazione. La donna, seppur in evidente stato di shock, era in buone condizioni di salute e ha ricevuto assistenza anche dal personale del 118 presente sul posto. Dal racconto è emerso che nella notte il compagno, in preda a una forte agitazione, dopo aver pronunciato frasi sconnesse, l'aveva rinchiusa all'interno della stanza da letto, rendendo vano ogni tentativo di comunicazione. Dopo aver raccolto la testimonianza della donna, i carabinieri hanno subito messo in sicurezza la zona, e sul posto è giunto un negoziatore con l'obiettivo di arrivare a una mediazione con la persona barricata in casa.
Tuttavia ogni tentativo di mettersi in contatto con l'uomo è risultato vano in quanto, pur sentendo rumori all'interno della casa, si è rifiutato di rispondere alle richieste dei militari. Per questo i carabinieri, dopo aver attentamente valutato la situazione e per evitare che alcune iniziative del soggetto potessero mettere in pericolo l'incolumità di altre persone o di se stesso, hanno deciso di effettuare l'irruzione all'interno dell'appartamento sfondando il portone di ingresso. L'uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica, è stato prontamente immobilizzato e successivamente accompagnato al Papardo, dove è stato sottoposto a trattamento sanitario e alle cure del caso. Il risolutivo, ma anche professionale e coraggioso intervento dei Carabinieri ha evitato che il gesto dell'uomo potesse portare a conseguenze ulteriori.