Cronaca. Lotta alla pesca di frodo: sequestrate attrezzature e natante a Gioiosa Marea
MESSINA. Il personale della Polizia Stradale del Distaccamento di Barcellona Pozzo di Gotto unitamente a personale della Capitaneria di Porto Guardia Costiera di milazzo, nel corso di un'operazione congiunta finalizzata all'attività di vigilanza e controllo sulla pesca marittima e sulla filiera commerciale del prodotto ittico, con l'ausilio anche del battello GC A 64, ha sorpreso un pescatore diportista intento in attività di pesca con attrezzo (reti) non consentito in località San Giorgio del comune di Gioiosa Marea, in provincia di Messina. Dopo un appostamento effettuato in detta località si è provveduto a fare intervenire via mare il battello della Guardia Costiera che ha intercettato il pescatore durante le operazioni di recupero della rete da posta fissa di tipo “tremaglio”, attrezzo il cui utilizzo è vietato a pescatori non professionisti. Successivamente la persona unitamente al natante è stata fatta sbarcare sulla riva dove si è proceduto alla contestazione della sanzione amministrativa di 1.000 euro, al sequestro dell'attrezzatura, centinaia di metri di rete, del pescato e del motore fuori bordo utilizzato in assenza della obbligatoria copertura assicurativa. Per tale ultima mancanza è stato inoltre elevato un ulteriore verbale di contestazione pari a 849,00 euro. Il prodotto sequestrato, sottoposto a visita da parte del servizio veterinario dell'Azienda Sanitaria Provinciale n. 5, è stato ritenuto idoneo al consumo umano e, pertanto, donato in beneficenza a istituti caritatevoli che operano in zona.