Cronaca. Lentini, eredita monete antiche dal padre e le consegna alla Guardia di Finanza
SIRACUSA. La quotidiana azione di diffusione di un messaggio di legalità svolta dalla Guardia di Finanza di Siracusa trova in questi giorni, una sua espressione di efficacia. È, infatti, accaduto nel corso della sesta edizione de “La Luce dell'Onestà” che un cittadino si sia rivolto al Comando Tenenza di Lentini per mettere a disposizione un importante ritrovamento di monete antiche. La mostra in argomento, di interesse sia scientifico che didattico, sta consentendo sia ai visitatori più giovani che ai più esperti, grazie al comune impegno del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa, la Soprintendenza dei Beni Culturali ed Ambientali di Siracusa ed il Comune di Lentini (che sta ospitando l'evento itinerante), di conoscere e apprezzare oggetti archeologici di rilevante interesse, cautelati delle fiamme gialle aretusee a partire dagli anni sessanta del secolo scorso, che grazie a questa iniziativa ritrovano e splendono di nuova luce. Proprio in tale contesto di particolare vicinanza tra le istituzioni e i cittadini lentinesi, la Guardia di Finanza ha ricevuto, direttamente nella sede della mostra, un cittadino lentinese che ha consegnato più 60 monete ritrovate tra gli oggetti che erano stati del padre. La dottoressa Rosalba Panvini – soprintendente di Siracusa – nella Tenenza di Lentini, il 22 maggio, dopo averne accertato l'autenticità, ha collocato temporalmente le monete ai periodi Greco, Romano e Medievale precisando che “si tratta di monete dal valore archeologico e numismatico sebbene non storico poiché non siamo in grado di risalire al luogo esatto di provenienza. Dopo le analisi di dettaglio e le dovute cautele sui beni sarà sicuramente avviato l'iter per la consegna delle monete al comune di Lentini e la collocazione delle stesse nel museo cittadino”. Grande soddisfazione anche del sindaco Saverio Bosco, lieto di aver ospitato la mostra e di aver registrato migliaia di presenze. “La luce dell'onestà” dice “ha dato visibilità positiva alla nostra città. Ne è dimostrazione il segnale del cittadino che consegna le preziose monete. Un bel messaggio di legalità e onestà consegnato al Comune, alla Guardia di Finanza e alla Soprintendenza, arrivato e condiviso grazie a questa sinergia. Le istituzioni sono presenti e la loro presenza viene vista come una presenza positiva e di supporto.” Il lentinese Salvatore Tragna, dopo la consegna, ha dichiarato “ho avuto modo di apprezzare i reperti presenti nella mostra e di comprendere che i beni ritrovati sono di tutti i cittadini e per questo, ricordandomi che da ragazzo avevo visto alcune monete antiche nelle mani di mio padre, mi sono messo a cercare tra le cose vecchie in soffitta ed ho ritrovato queste monete che ho consegnato alla Guardia di Finanza. Mi piace siano nuovamente patrimonio di tutti i cittadini lentinesi”. La mostra sarà visitabile a Lentini sino al prossimo 27 maggio e proseguirà il suo percorso nel territorio aprendo il giorno 30 in nel comune di Solarino. È significativo il messaggio positivo proposto dalla mostra “Luce dell'onestà” che ha inciso sulla coscienza dei cittadini, a testimonianza della bontà e della costante crescita del percorso intrapreso. Un gesto che evidenzia quanto la presenza e la vicinanza del Corpo ai cittadini incentivi azioni positive.