Cronaca. Gela, taglio abusivo in un bosco demaniale: arrestate tre persone

CALTANISSETTA. I finanzieri della Compagnia di Gela hanno arrestato tre uomini sorpresi a tagliare abusivamente piante in un'area boschiva demaniale, sottoposta anche a vincoli ambientali, situata nei pressi della diga di Disueri. Nell'esecuzione di un servizio volto al controllo del territorio, i militari hanno sorpreso tre soggetti, tra loro imparentati e tutti residenti a Niscemi, e che prima dell'alba erano intenti a tagliare, depezzare e trafugare piante di eucalipto per procurarsi della legna da bruciare successivamente. Accertato l'illecito, i militari hanno sequestrato l'area interessata, il legname e i mezzi adoperati per il taglio, nonché un furgone utilizzato per il trasporto della legna in un'area di stoccaggio che si trova nell'abitazione dei soggetti arrestati. Qui i finanzieri hanno potuto rilevare la presenza di almeno 60 tonnellate di legna da ardere, destinata verosimilmente alla vendita. Ispezionando i luoghi, le fiamme gialle gelesi hanno potuto inoltre sequestrare un autocarro, una ruspa, numerose motoseghe e svariate altre attrezzature per usi forestali. Sulla base delle indicazioni del Pubblico Ministero di turno, hanno quindi proceduto all'arresto ai domiciliari dei tre soggetti per furto aggravato di beni dello Stato e danneggiamento del patrimonio ambientale. L'attività che proseguirà per ricostruire e quantificare il volume d'affari della rilevata illecita attività economica, prioritario interesse per il Corpo a salvaguardia dell'Erario e dell'economia legale testimonia anche l'attenzione che la Guardia di Finanza dedica alla tutela del patrimonio ambientale e naturalistico, considerando peraltro che il taglio illegale e indiscriminato dei boschi, in particolare nel territorio interessato dal sequestro risulta di particolare gravità, per via delle inevitabili conseguenze in termini di sottrazione di un importante bene ambientale, il cui ruolo nella tenuta dell'assetto idrogeologico dei suoli è fondamentale.

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