Cronaca. Furto di energia elettrica e reati contro il patrimonio, due arresti nel Barcellonese
MESSINA. Nell'ambito di una attività di perquisizione domiciliare finalizzata alla ricerca di armi e munizioni, i Carabinieri della Stazione di Merì si sono trovati di fronte a una sorpresa. Girando lo sguardo verso il contatore della luce hanno infatti potuto constatare che lo stesso era stato manomesso con la realizzazione di un cavo alternativo esterno che permetteva di approvvigionare l'abitazione privata con la fornitura di energia elettrica rubandola dal cavo della rete pubblica. Dopo la scoperta, anche con l'ausilio di personale tecnico dell'Enel, i militari dell'Arma hanno proceduto all'arresto di un cittadino rumeno, I. R. (1979, già noto alle forze di polizia) per il flagrante reato di furto di energia elettrica aggravato e continuato. Al termine, dopo aver informato il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto Sarah Caiazzo, i Carabinieri della Stazione di Merì hanno accompagnato lo straniero presso il proprio domicilio agli arresti domiciliari, in attesa del giudizio direttissimo.
Sempre nell'ambito dei servizi di controllo del territorio hanno eseguito un provvedimento restrittivo per espiazione pena nei confronti di un cittadino italiano, G. P. (1964), dovendo scontare la pena residua di 3 anni e 11 mesi di reclusione per diversi reati contro il patrimonio commessi tra il 2003 e il 2011 in diversi Comuni del comprensorio barcellonese.
Il provvedimento è stato emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Messina. L'arrestato, al termine delle formalità di legge, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto.