Cronaca. Furnari, a dieci anni dalla morte messa in suffragio di Laura Aveni Banco
MESSINA. Sono passati dieci anni dal Capodanno del 2008, quando Laura Aveni Banco e il suo fidanzato Giansimone Lipari hanno perso tragicamente la vita in un incidente stradale a San Filippo di Furnari, vicino Portorosa. Domani, mercoledì 3 gennaio, alle 18 nella chiesa di Sant'Antonio si terrà una messa in suffragio della ragazza. Riceviamo e pubblichiamo una lettera della famiglia di Laura. cara Laura, il 1° gennaio saranno passati 10 anni dal giorno in cui la tua vita è stata spezzata via in un tremendo incidente stradale, nella notte di Capodanno insieme al tuo fidanzato Giansimone. Una manciata di secondi che hanno sconvolto per sempre le nostre vite, il nostro presente e il nostro futuro. Abbiamo pianto lacrime tanto acide da solcare con segni indelebili i nostri visi, i nostri cuori, le nostre anime, ci siamo aggrappati a quell'impercettibile barlume di vita che ancora era in noi per non morire con te. Ma tu ci hai preso per mano e da allora, insieme, abbiamo percorso una strada lunghissima, piena di insidie e salite immani che mai avremmo creduto di poter superare, ma oggi abbiamo la certezza che se non l'avessimo percorsa quella strada, non saremmo qui a parlarne. Nel 2016 è stata scritta la parola fine dalla Corte di Cassazione, appena due anni e 6 mesi, la pena inflitta dal giudizio definitivo a chi ha spazzato via il tuo futuro, di fatto un secondo omicidio perpetrato questo nelle aule dei tribunali. Da genitori superstiti di vittime della strada, non chiediamo, ne tantomeno crediamo in una giusta giustizia, ma ci battiamo affinché altre famiglie non debbano percorrere la nostra stessa strada di dolore infinito.
Dalla tua scomparsa, sono circa 37.000 i morti sulle strade italiane che tante, troppe famiglie seppelliscono nella più totale indifferenza, quasi fossero un tributo alla frenesia, ai minuti contati, allo sballo, alla noia di questa nostra società malata. Un numero inaccettabile, prima causa di morte tra i giovani, nostri figli, fratelli, amici, vicini…una vera ecatombe!
Così, per dare un senso alla tua morte, la nostra battaglia è diventata missione con l'associazione Angeli sull'Asfalto che non porta il tuo nome, ma quello di tutte le vittime della strada. Da 7 anni siamo sulle barricate, sempre in prima linea per la sicurezza, la cultura e la civiltà stradale che non possono rimanere solo parole, ma fatti che seriamente volgano alla drastica riduzione dei morti sull'asfalto. E' con costanza e coraggio che ci siamo mossi su tutto il territorio italiano, che abbiamo sostenuto Associazioni Vittime della Strada straniere, che come tanti sulla nostra stessa barca, ci siamo battuti per l'introduzione del nuovo reato di omicidio stradale. Ma è la determinazione granitica e lo spirito di abnegazione che muove i nostri sforzi verso i bambini e i giovani, gli utenti più deboli della strada con attività e progetti elaborati anche con altre associazioni del territorio. Perché la vita non ha prezzo e deve valere più di ogni altra cosa. Cara Laura, noi ce la mettiamo tutta perché la tua morte, quella di Giansimone e di tutte le vittime della strada non siano vane!
Dolcissima Lauretta ti vedevo tutti i giorni parlavamo tanto,ricordo ancora come fosse oggi quando quella sera del 30 gennaio sei venuta a farmi gli auguri, e per salutarmi dicendomi non ci vediamo più perche’ parto col mio ragazzo all’estero ,ed io ti dissi perche’ non ci vediamo più? Quando verrai in Sicilia spero passerai a salutarmi ,e tu col tuo dolcissimo sorriso mi ai detto certo che verro’a trovarla,fu l’ultima volta che ti vidi ,perche’ il 2 gennaio aprendo il Giornale ho visto quello che era successo,non riuscivo a crederci ,non volevo accettarlo che la mia dolce Lauretta non era più ‘ con noi ,ho sofferto tantissimo ,a distanza di tanti anni la sofferenza e ancora tanta,ma tu sei stata e sarai sempre l ‘angioletto che portero’ sempre nel mio cuore (RIP) tesoro❤