#Cronaca. Estorsione e maltrattamenti in famiglia, due arresti a Gioiosa Marea

Nell'ambito dell'attività di prevenzione per il contrasto di reati, ieri sera i Carabinieri della Stazione di Gioiosa Marea, in provincia di Messina, hanno arrestato in flagranza di reato con l'accusa di estorsione continuata un giovane di origine tunisina, classe 1999. Mentre effettuavano un servizio di osservazione, i militari dell'Arma hanno visto sopraggiungere il diciottenne a piedi che, avvicinatosi a un'persona con la quale aveva appuntamento, e minacciandolo di morte si è fatto consegnare una banconota da 100 euro. Immediatamente intervenuti, i carabinieri lo hanno ammanettato. Su disposizione del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Patti, dopo le formalità di rito il giovane è stato condotto nella propria abitazione, dove resterà al regime degli arresti domiciliari in attesa dell'udienza di convalida.

Nei giorni scorsi i militari della Stazione di Gioiosa Marea hanno arrestato, sempre in flagranza di reato, un uomo (R. A., di Messina, 1990, pregiudicato) sorpreso mentre minacciava e usava violenza nei confronti dei propri genitori per farsi consegnare del denaro. Per  lui l'accusa è di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e minacce. Al termine dell'udienza di convalida, che si è tenuta con rito direttissimo al tribunale di Patti, il 27enne è stato condotto a casa propria, dove resterà sottoposto agli arresti domiciliari. Qui, l'uomo ha continuato a mantenere un atteggiamento minaccioso e aggressivo, motivo per cui è stato nuovamente arrestato dai militari della Stazione Carabinieri di Gioiosa Marea in esecuzione di una misura cautelare ed è stato condotto nel carcere di Messina Gazzi. Continua dunque senza sosta l'attività di contrasto ai reati in genere dei Carabinieri della Compagnia di Patti che, attuando le direttive del Comando Provinciale di Messina, stanno profondendo nel settore grande impegno in termini di uomini e mezzi impiegati.