Cronaca. Barcellona PG, la Guardia di Finanza scopre una truffa ai danni dell’INPS per oltre 3 milioni di euro: denunciato sessantenne

Barcellona Guardia di Finanza SiciliansUn avviso di conclusioni di indagini preliminari emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale
di Barcellona Pozzo di Gotto è stato notificato dagli uomini della Guardia di Finanza nei confronti di un sessantenne, C.R., – operante nel settore agricolo – denunciato per il
reato di truffa aggravata ai danni dello Stato, indebite compensazioni di crediti inesistenti e dichiarazione infedele.
L'articolata attività d'indagine condotta dagli uomini del Tenente Dante Aquino, ha permesso di rilevare che
un imprenditore della zona, attraverso false attestazioni di lavoro subordinato ha fatto risultare
quali della propria ditta individuale quasi 300 dipendenti. Agli stessi, nel corso degli
anni sottoposti ai controlli degli investigatori, sono state corrisposte numerose indennità di
malattia, disoccupazione agricola, assegni al nucleo familiare e di maternità per un totale di oltre 3 milioni di euro.
La truffa ai danni dell'I.N.P.S. è stata individuata grazie all'incrocio e all' di una
enorme mole di dati che ha consentito di dimostrare la falsità dei numerosi rapporti di lavoro
instaurati tra il titolare della stessa azienda e coloro che risultavano suoi dipendenti.
In particolare è stata rilevata, tra l'altro, una forza lavoro dichiarata notevolmente superiore a
quella effettivamente impiegata, oltre che una netta discordanza tra il volume d'affari,
fortemente diminuito, ed un incompatibile incremento della forza lavoro.
Infine, la percezione delle indennità ha consentito al titolare di ottenere
crediti inesistenti utilizzati per compensare altre imposte fino ad un totale di circa 1.300.000
euro. Per quest'ultimo importo, il G.I.P. del locale Tribunale ha emesso apposito decreto di
sequestro preventivo, che ha consentito il recupero delle somme indebitamente compensate. Il danno erariale arrecato, rappresentato dalle somme indebitamente percepite, è stato
segnalato alla Corte dei Conti ed all'ente pagatore per consentirne il recupero.
L'operazione conferma l'impegno della Guardia di Finanza a tutela della sicurezza economico
finanzia, del bilancio nazionale e comunitario e dei diritti delle imprese e delle famiglie realmente bisognose.

Carmelo Amato

Il giornalismo è la sua ragione di vita. Indistruttibile, infaticabile, instancabile, riesce a essere sul posto “prima ancora che il fatto succeda”. Dalla cronaca nera allo sport nulla gli sfugge. È l’incubo degli amministratori comunali, che se lo sognano anche di notte e temono i suoi video e i suoi articoli nei quali denuncia disservizi e inefficienze e dà voce alle esigenze dei suoi concittadini.

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