#Cronaca. Accoltella il collega, 49enne arrestato a Messina
Nella tarda mattinata di oggi, i carabinieri della Compagnia di Messina Sud hanno arrestato in flagranza di reato con l'accusa di lesioni personali gravissime il messinese Paolo Mazza (1967), con a carico alcuni vecchi trascorsi giudiziari. Le indagini sono scattate verso le 10 di stamane, quando è giunto al Pronto Soccorso del Policlinico un uomo con profonde ferite di arma da taglio al volto e all'addome. I carabinieri di Messina Sud, immediatamente intervenuti insieme agli uomini del Nucleo Radiomobile, hanno subito identificato la vittima in P. M. (messinese, 1975), dipendente della ditta Bernava. L'uomo, che dopo le prime cure è stato ricoverato con prognosi di 30 giorni nel reparto di Chirurgia Plastica, non era in grado di parlare e non ha potuto quindi fornire nell'immediatezza indicazioni utili agli inquirenti.
Le tempestive e serrate indagini, immediatamente avviate dagli uomini del Nucleo Operativo di Messina Sud e della Stazione di Tremestieri, hanno tuttavia consentito in brevissimo tempo di stabilire che il ferimento era avvenuto poco prima all'interno del deposito commerciale di via Consolare Valeria a Pistunina, dove la vittima presta la propria attività lavorativa in qualità di magazziniere. Lì, infatti, il malcapitato aveva avuto una furiosa lite con l'arrestato, suo collega di lavoro, per motivi che sono ancora in corso di compiuto accertamento ma che sembrano, sostanzialmente, affondare le loro radici in antichi dissapori e nei rapporti conflittuali che da tempo intercorrevano tra i due.
Nel corso del sopralluogo sono stati rinvenuti l'arma utilizzata e le copiose macchie di sangue lasciate a terra da P. M. dopo essere stato ferito. Secondo la minuziosa ricostruzione dei fatti dei Carabinieri il Mazza, al culmine della lite, a un certo punto ha impugnato un grosso cutter con il quale ha sferrato almeno quattro violenti fendenti alla vittima, per poi allontanarsi dal magazzino facendo perdere le proprie tracce.
Sono quindi prontamente scattate imponenti e incalzanti operazioni di ricerca da parte di tutte le pattuglie dei Carabinieri della città, a conclusione delle quali l'autore dell'atto delittuoso è stato individuato, riconosciuto e bloccato nella zona di Tremestieri. Dopo le formalità di rito, l'arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.