Cronaca. Barcellona, invalido 52enne assolto dall’accusa di truffa aggravata nei confronti dell’INPS
MESSINA. Un 52enne di Barcellona Pozzo di Gotto, M.R., è stato assolto ieri dall'accusa di truffa aggravata nei confronti dell'INPS per aver indebitamente percepito a titolo di pensione di invalidità la somma di 120.000 euro in 10 anni. Il calvario dell'uomo è iniziato quando alla Guardia di Finanza era arrivata una denuncia nella quale si sosteneva che il 52enne fingeva di essere invalido. I finanzieri lo hanno filmato e pedinato, riscontrando che si muoveva normalmente per le vie della città, non dando l'impressione di essere affetto da alcuna patologia. Più volte, infatti, era stato notato fare la spesa o guidare l'auto autonomamente ed era quindi scattata l'imputazione per truffa aggravata.
In sede di dibattimento però, gli avvocati Carmelo Pino e Gaetano Pino, attraverso prove documentate, hanno dimostrato l'invalidità al 100% dell'imputato, che grazie alle cure terapeutiche, anche se in maniera saltuaria, riusciva a migliorare la condizioni di salute, tanto da poter condurre una vita normale. Da qui la sentenza di assoluzione con formula piena.