Croce nega il Comune ad Accorinti, solidarietà dai 5 Stelle

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Renato Accorinti

L'avere negato al candidato sindaco Renato Accorinti l'uso del Salone delle ha sicuramente creato un pericoloso precedente.

Un divieto di accesso che il del Comune di Messina Luigi Croce ha giustificato con motivi di ordine pubblico che ha sbalordito tutti, persino i competitor politici.

Immaginare che la di chichessia, tanto più se si tratta di un noto pacifista come Accorinti, possa creare disordini ha suscitato più di una perplessità, quando non insofferenza vera e propria sulla gestione di uno spazio pubblico.

I commenti al vetriolo sui social network si sono sprecati.

A difendere Accoranti scende in campo anche il Movimento 5 Stelle di Messina, che in una nota inviata a Croce puntualizza che “nel ritenere assolutamente infondata qualsiasi motivazione relativa all'ordine pubblico, in quanto tutte le manifestazioni fin qui organizzate, anche quelle precedenti al suo insediamento, sono sempre state svolte in totale sicurezza, consideriamo lesiva per la democrazia e per la partecipazione alla cosa pubblica la negazione di uno spazio istituzionale quale è il Salone delle Bandiere alle associazioni, ai movimenti o ai partiti.


In questo momento poi di vicinanza alle amministrative è veramente penalizzante la mancanza di collaborazione da parte di quelle istituzioni che, invece di incoraggiare il dibattito democratico e la sobrietà delle spese, li ostacolano”.



I 5 Stelle di Messina esprimono piena solidarietà ad Accorinti ed al suo movimento e chiedono al commissario straordinario Croce la revoca del divieto dell'uso del Salone delle Bandiere per manifestazioni politiche.

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Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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