CPT Messina, convention su misure anti coronavirus per gli impresari di San Teodoro e Cesarò

MESSINA. Lezioni di sicurezza a Cesarò e San Teodoro soprattutto per contrastare i rischi di da COVID-19. Il Comitato paritetico per la Prevenzione degli infortuni sul di Messina ha incontrato le imprese edili, gli artigiani e tutti gli operatori economici dei centri nebroidei in una class room particolare: il campo di calcetto di San Teodoro. L'incontro è stato voluto dal sindaco del paese Valentina Costantino. La convention ha visto radunarsi moltissimi titolari di attività e i loro dipendenti. Argomento principale dell'incontro: comportamentali per evitare il contagio da coronavirus. “Il sindaco Costantino ha fatto proprio bene a coinvolgere tutti gli operatori economici in quest'iniziativa – ha dichiarato il vicepresidente del CPT di Messina Mario Mancini. Più siamo consapevoli dei rischi che corriamo se non rispettiamo le regole previste dai vari decreti e meglio è. Ci siamo quindi catapultati a San Teodoro perché era nostro dovere istituzionale fare formazione e informazione e anche perché volevamo farci sentire vicini alle vostre comunità”. Dell'informativa sulle misure anti COVID-19 ha poi parlato il segretario del CPT messinese Pippo Moroso che si è rivolto a una folta platea di imprenditori e lavoratori, debitamente distanziati e muniti di mascherina. Moroso ha spiegato nei minimi dettagli tutte le norme da tenere per evitare di aumentare i rischi di contagio. “Esprimiamo grande soddisfazione per il risultato ottenuto – ha detto al termine dell'incontro Moroso. Non avevamo previsto una così massiccia presenza di lavoratori e datori di lavoro “affamati” di notizie”.  “Stiamo producendo una miriade di incontri e di video conferenze – ha sottolineato poi Mancini. I nostri tecnici Fausto Buttà ed Enrico Princiotta, insieme a Pippo Moroso stanno setacciando in lungo e in largo la nostra provincia per informare il più possibile gli operatori del settore”. Grazie alla Legge regionale 20 del 2007 il CPT di Messina, di concerto con tutte le stazioni appaltanti, prima di avviare o riavviare le opere pubbliche sta effettuando una serie di confronti per trovare tutte le soluzioni possibili per ridurre al minimo il rischio di contagio del coronavirus. Tutto questo comporta sicuramente ritardi nella ripresa dei lavori, ma di contro sta influendo positivamente la riduzione dei rischi nel rispetto delle norme previste dai DPCM e dal protocollo condiviso a livello nazionale.

Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro 2015