Corteo noponte, tra bombe carta e aggressioni: le prime reazioni
MESSINA. Levata di scudi contro le violenze nopontiste di oggi pomeriggio, che hanno seminato terrore e panico nelle vie centrali. Inizia l‘amministrazione comunale che dichiara: “Nel corso del corteo no ponte di oggi pomeriggio, si sono verificati gravi episodi di tensione che nulla hanno a che vedere con il legittimo diritto di manifestare. Rispettiamo tutte le posizioni e la libertà di espressione, ma condanniamo fermamente chi strumentalizza le manifestazioni per portare avanti atti di violenza e vandalismo. Il confronto civile e democratico deve essere sempre alla base di qualsiasi dibattito, senza lasciare spazio a chi cerca solo scontri e disordini. Esprimiamo la nostra solidarietà alle forze dell'ordine e, in particolare, all'agente rimasto ferito dagli scontri. L'amministrazione comunale gli è vicina e gli augura una pronta guarigione. Auspichiamo che coloro che hanno sfruttato la manifestazione per compiere atti di vandalismo o creare disordini siano identificati e perseguiti secondo la legge”.
A seguire la Rete degli Studenti Medi e Unione degli Universitari, che sostiene di non ha aderito al corteo carnascialesco dei noponte perché non ha “condiviso le modalità di organizzazione della manifestazione e il metodo portato avanti dagli organizzatori della manifestazione di oggi, che hanno escluso le realtà che hanno promosso fin qui le più grandi manifestazioni contro il ponte degli ultimi anni, che si sono svolte a Messina e Villa San Giovanni, svolte in modo assolutamente pacifico”. Di fatto quindi non è che gli studenti e le altre associazioni noponte non hanno aderito: è che gli organizzatori del corteo di oggi non li hanno voluti. Ma andiamo avanti.
Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata forzista dichiara: “Inaccettabile quanto accaduto oggi a Messina in occasione del corteo contro la costruzione del ponte sullo Stretto. Insulti, intolleranza, muri del centro imbrattati con scritte indegne, violenze contro le forze dell'ordine. È assurdo manifestare con simili metodi, coinvolgendo personaggi che nulla possono avere a che fare con il normale confronto democratico. Ferma condanna per quanto accaduto, e solidarietà alle forze dell'ordine che hanno gestito con grande professionalità i momenti più tesi della giornata”.

