Coronavirus, in autoisolamento a Vulcano dal 17 marzo: l’ASP 5 lo ignora e non gli fa il tampone
MESSINA. Da 21 giorni aspetta che l'ASP 5 gli faccia il tampone. È arrivato a Vulcano il 17 marzo scorso proveniente da Taranto, dove si era recato per motivi di lavoro. Si è autodenunciato con una mail al Comune di lipari, all'ASP 5, alla Regione Sicilia e persino alla Guardia medica locale e si è messo in quarantena. Il barcellonese Antonio Biondo, da sempre conosciuto da tutti i suoi amici come Anthony Blond, ha finito l'auto isolamento una settimana fa, ma a distanza di 3 settimane dall'arrivo nell'isola dell'arcipelago eoliano l'ASP 5 non ha ancora provveduto a fargli fare il tampone per individuare l'eventuale contagio. “Da 21 giorni aspetto che qualcuno si faccia vivo -racconta il 36enne. Non vedo nessuno, solo una mia amica una volta alla settimana mi porta da mangiare lasciandomi il cibo al cancello. Tra l'altro, visto che dentro casa non c'è connessione, nelle comunicazioni ho avvisato di questo problema. Nessuno mi ha fatto il benché minimo controllo sanitario né è passato a vedere come stavo. In teoria una settimana fa ho concluso la quarantena e da allora sono prigioniero perché è ovvio che non uscirò da qui se prima non mi fanno il tampone. Ho avvisato della cosa sia il sindaco di Lipari che il maresciallo della Stazione carabinieri di Vulcano, sono stati entrambi gentilissimi e molto disponibili, si sono informati e l'ASP 5 ha detto loro che devo aspettare. Il problema è solo uno: ancora per quanto tempo resterò prigioniero a casa mia, senza neanche sapere se ho contratto il coronavirus? All'inizio di maggio farò il compleanno, per quella data spero di non essere ancora bloccato qui”.