Coronavirus, dalla Prefettura di Messina stretta sui controlli: 13 i nuovi casi in Sicilia e 60 i ricoveri
MESSINA. Dopo le restrizioni anti-COVID del 16 agosto scorso sottoscritte dal Ministero della Salute, videoconferenza ieri in Prefettura a Messina per il Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica presieduta dal prefetto Maria Carmela Librizzi. Parole d'ordine: mantenere alta l'attenzione e assicurare, dato l'evolversi in aumento della situazione epidemiologica recentemente registratosi in varie zone del Paese così come comunicato dal Ministero dell'Interno, il rigoroso rispetto delle disposizioni di distanziamento sociale. Ieri risultavano essere 13 i nuovi casi di coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia, mentre 60 erano i ricoveri di cui 6 in terapia intensiva. Nove i guariti: 7 a Catania e 2 a Ragusa. Dei 13 nuovi casi positivi al virus 4 sono a Ragusa, 4 a Catania, 3 a Messina, 1 a Caltanissetta e 1 a Enna. Cinque delle persone che hanno contratto il virus sono state in contatto con siciliani di rientro da un viaggio a Malta. Il prefetto di Messina ha preannunciato dunque l'imminente adozione da parte del questore di un'ordinanza che mirerà a intensificare l'attività di controllo interforze in atto. Alla riunione hanno partecipato, oltre ai vertici delle Forze di polizia, il vicesindaco del Comune di Messina e i sindaci dei Comuni di Barcellona Pozzo di Gotto, Letojanni, Lipari, Milazzo, Patti, Sant'Agata Militello e Taormina. Librizzi ha fatto riferimento all'ordinanza del 16 agosto scorso con la quale il ministro della Salute ha introdotto ulteriori prescrizioni per contenere la diffusione del virus, prevedendo la sospensione, all'aperto o al chiuso, delle attività del ballo che abbiano luogo in discoteche, sale da ballo, lidi, stabilimenti balneari spiagge o in altri luoghi aperti al pubblico e, nel contempo, disponendo l'obbligo, dalle 18 alle 6, sull'intero territorio nazionale, di usare mascherine anche all'aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, vie, lungomari) ove sia più agevole il formarsi di assembramenti. Gli amministratori locali, pur sottolineando la difficoltà di far comprendere a cittadini e turisti l'obbligatorietà di indossare la mascherina, si sono impegnati a svolgere mirati controlli, compatibilmente con le limitate risorse a disposizione dei Corpi di Polizia municipale, per verificare il rispetto delle disposizioni impartite dal ministro della Salute, coinvolgendo anche le associazioni di volontariato. Il prefetto ha quindi sottolineato la necessità di non abbassare la guardia per non vanificare gli sforzi fatti finora da parte dei cittadini e per poter affrontare il più serenamente possibile la ripresa in sicurezza delle attività economiche e sociali una volta terminato il periodo di vacanza estivo. In proposito il prefetto richiamerà anche l'attenzione di tutti i sindaci della provincia e dei comandanti delle Capitanerie di Porto di Messina e Milazzo e del presidente dell'Autorità di Sistema portuale per sensibilizzarli sulla necessità di garantire il rigoroso rispetto delle recenti disposizioni anti-COVID anche a bordo dei mezzi di navigazione e all'interno delle strutture portuali.