Coppa Italia, tre errori dal dischetto e l’ACR cede alla Salernitana

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Il capitano dell'ACR Giorgio Corona

Una bella iniezione di fiducia prima della di Aversa. Ché ieri il Messina di Gaetano Catalano ha concluso la parentesi Coppa Italia, ma ha regalato un buon calcio a dispetto delle assenze per infortuni, Maiorano, Chiaria e Guadalupi tra gli altri, e delle squalifiche di Bucolo e Parachì.

Alla Salernitana il Messina oppone il 4-2-3-1 sperimentato di recente. Tra i pali e per la prima volta Iuliano, nel reparto difensivo Cucinotta, De Bode, Ignoffo e Quintoni, in mezzo al campo Simonetti e lo spagnolo Guilana, a supporto dell'unica punta Corona, il tridente costituito da Gherardi, Guerriera e Costa Ferreira.

A dirigere la Niccolò Pagliardini di Arezzo, assistenti Damiano Margani e Simone Zanella di Latina.

I sostenitori peloritani accedono allo stadio dopo la prima mezz'ora. Un tempo scorre via senza troppi sussulti. Uniche vere occasioni quelle del Messina. Costa Ferreira prima e Gherardi allo scadere della prima frazione di gioco sfiorano il gol. Mentre i granata non impensieriscono.

Si alzano i ritmi della gara al rientro dagli spogliatoi. Ancora più vivace l'undici di Catalano. Al 13' st il Messina reclama il penalty in seguito al fallo subito in area da Gherardi. Il direttore di gara ammonisce invece per simulazione l'esterno peloritano.

È al 22′ st che la Salernitana passa in vantaggio. Il neo entrato Guazzo raccoglie un traversone dalla e lo insacca in rete. Chiamato in causa anche Corona a rimpiazzare Cucinotta. Poi Lasagna rileva Gherardi. Il Messina vuole la qualificazione. E il pareggio arriva al 38′ quando Lasagna innesca Costa Ferreira e il portoghese batte l'estremo difensore granata con un diagonale imprendibile.

Ancora occasioni per gli ospiti prima che il triplice fischio dell'arbitro rinvii il match ai tempi supplementari. Rifiatate le squadre, Catalano sostituisce Buongiorno con Bolzan. Sul terreno di gioco prevale la stanchezza e sono i rigori a decretare la qualificazione della Salernitana. Tre errori dal dischetto per gli ospiti. Falliscono Quintoni, Lasagna e Simonetti. Non perdonano Guazzo, Gustavo e Montervino.

Si ferma qui la corsa del Messina in Coppa Italia. E, quel che conta, si ferma dopo una buona prestazione. Dopo una serata che lascia ben sperare in vista dei prossimi impegni di campionato e, alla lunga, di una stagione durissima. Di una C unica da conquistare a ogni costo.

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