“ConTatto” chiude il cartellone 2014 del DAF alla Sala Laudamo

Con la performance ConTatto di Sarah Lanza si chiude il 2014 di Laudamo in Città, il progetto della compagnia  Daf – Teatro dell'Esatta Fantasia realizzato in collaborazione con l'Ente Teatro di Messina, ideato e diretto da Angelo Campolo e Annibale Pavone, organizzato da Giuseppe Ministeri.

Tante le attività e gli spettacoli che, da settembre ad oggi, hanno registrato grande adesione e partecipazione da parte del pubblico.

“La sfida più difficile è stata quella di gettare le basi per un percorso nel quale puntiamo a far coesistere didattica teatrale e produzione -spiega Angelo Campolo, autore e regista di Istinto, lo spettacolo tratto dal Pinocchio di Collodi che ha registrato il numero record di 1.302 spettatori in tredici repliche.

“La reazione positiva da parte del pubblico ci spinge ad insistere verso proposte che abbiano il coraggio di rischiare, sperimentando formule inedite per la città di Messina come la lunga tenitura degli spettacoli, i percorsi tematici, la contaminazione di linguaggi e forme espressive diverse che mirino ad aprirsi a un nuovo pubblico, costituito non soltanto da amanti del teatro, ma anche da coloro che ritengono (spesso a ragione) che il teatro sia qualcosa di lontano dalla realtà”.

Pacatamente ottimista Giuseppe Ministeri, presidente del Daf. “Abbiamo l'opportunità di fare della Sala Laudamo un vero e proprio centro di formazione e produzione teatrale, in linea con il nuovo decreto FUS 2015- -spiega. La sfida sta tutta lì, abbiamo il dovere di coglierla, programmando e lavorando sul territorio”.

Oltre a Istinto, prima tappa del percorso laboratoriale Nel Paese dei Balocchi che riprenderà a gennaio sotto la direzione di Annibale Pavone, tra novembre e dicembre sono andati in scena tre spettacoli: Figghia d' di e con Nella Tirante (anteprima della rassegna Incroci),  Frida Kahlo di Donatella Venuti e Patres di Saverio Tavano.

Questa sera alle 21 in scena la Vibrazioni Dance Company, la compagnia diretta da Sarah Lanza e Laura Licciardello, coreografe e registe di ConTatto, spettacolo che “mette in scena le diverse esperienze di contatto già avvenute e ancora possibili nella dimensione storica e personale, naturale o fisica dell'uomo. Esperienze che divengono innanzitutto impressioni e memoria del corpo e da qui movimento in grado di narrare la perturbanza dell'incontro col proprio doppio, il fascino creativo dell'unione tra sinapsi o tra circuiti elettrici.  Contatti che si muovono nel tempo come impronte, tracciando un destino individuale e universale, poiché proprio attraverso il contatto si genera qualsiasi forma di esistenza”.

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