Consiglio comunale Messina, Trischitta attacca Basile: “Non ti voto più, fatti gli accordi con il PD!”

Trischitta Basile siciliansMESSINA. Nuovo colpo di scena in Consiglio . L'amministrazione Basile è una margherita che dal momento dell'elezione, a giugno 2022, ha già perso un bel po' di petali e a breve potrebbe perderne un altro. Ad attaccare il sindaco durante l'ultima seduta della Commissione Bilancio il capogruppo di Con De Luca per Basile Pippo Trischitta, che ha accusato senza mezzi termini il primo cittadino di “fare accordi sottobanco con il PD”.

Mentre si discuteva una variazione sul Previsionale 2024-2026, è venuto fuori che il Collegio dei Revisori dei Conti aveva dato parere favorevole al documento dell'esecutivo nonostante la mancanza dei bilanci di alcune società partecipate. La consigliera del PD Antonella Russo ha posto un quesito chiedendo il perché di questo assenso vista la carenza di documentazione e a quel punto Trischitta è esploso. “Perché la Russo pone queste domande visto che, come tutto il PD,  non ha mai votato  un bilancio, fa domande inutili e poi se ne va senza esprimersi?” ha ululato Trischitta contro la collega. Poi rivolto al sindaco: “Non le rispondere, qui si perde tempo con quesiti inutili!”. Visto che Basile, invece, insisteva nel voler rispondere alla consigliera Russo chiedendole di non uscire dall'aula, Trischitta esplode: “Basta con questi inciuci con la Russo! Non ti voto più. Non sai fare il sindaco e non avrai più il mio appoggio! Chiedi i voti al PD se vuoi farti passare il bilancio io non ti darò più il mio voto. Prima ti fai gli accordi sotto banco con il PD e poi chiedi il voto al mio gruppo. Io ti ritiro il mio appoggio!“.

Da sempre uno dei punti di riferimento della destra, due anni fa Trischitta decise di appoggiare Cateno De Luca e quindi Basile nella corsa di quest'ultimo alla poltrona di Palazzo Zanca. Tutto bene fino a quando, con una doppia capriola con triplo salto mortale, il fondatore di Sud chiama Nord non decise, andando allo scontro aperto con il ministro dei Trasporti Matteo Salvini (la cui gli permise di ottenere il premio di maggioranza) di fare un passo indietro rispetto alla costruzione del ponte sullo Stretto. “Non è che non voglio il ponte -si affannò a spiegare De Luca, che lo aveva inserito nel proprio programma e che lo voleva da sempre- non voglio questo ponte, per costruire il quale si tolgono fondi alla Sicilia e a Messina”.

Passaggio questo, sostanzialmente sbagliato visto che, proprio grazie al ponte, il capoluogo peloritano può contare su un miliardo 300 milioni dal Fondo di Sviluppo e Coesione. Pontista della prima ora e presidente della Commissione Ponte, Trischitta non ha digerito questa posizione nettamente diversa rispetto a quanto detto in campagna elettorale. Terminato lo sfogo, mentre la Russo è rimasta per ascoltare il primo cittadino “in segno di rispetto”, Trischitta è uscito dall'aula senza che nessuno lo trattenesse.

E visto che dopo l'addio di Ludovico Balsamo a De Luca il gruppo ARS di Sud chiama Nord è sceso a 4 componenti dagli 8 originari (e pare che a breve ci sarà un altro addio), non è detto che in Consiglio comunale dagli attuali 13 (bei tempi quando la pattuglia deluchiana poteva contare su 23 voti su 32) che sostengono Basile non si scenda a 12. E a quel punto, i voti del PD, accusato dal centrodestra di essere la stampella dell'amministrazione insieme agli odiatissimi genovesiani di Ora Sicilia (memorabili gli attacchi di De Luca a Genovese), diventerebbero ancora più fondamentali.

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.