Collegamento stabile Sicilia-Europa, il Comitato Ponte Subito: “Costo irrisorio per bilancio dello Stato”
REGGIO CALABRIA. “Il costo per la realizzazione del ponte sullo Stretto, ipotizzato in 13,5 miliardi di euro comprese tutte le opere accessorie e connesse in Calabria e Sicilia, è irrisorio per il bilancio dello Stato”. Così il Comitato Ponte Subito, in prima fila per la realizzazione della grande opera tra Calabria e Sicilia, che aggiunge: “Stiamo parlando di circa 2 miliardi di euro l'anno, meno di quanto paghiamo per Alitalia e addirittura un quarto di quanto abbiamo pagato ogni anno per il reddito di cittadinanza, ma con una differenza enorme. Nel caso del ponte, infatti, questa cifra non è un costo ma un investimento che genererà enorme ricchezza e si ripagherà subito con un incremento del PIL straordinario per i benefici che apporterà nel tessuto sociale, economico e produttivo del Paese. Per la prima volta il DEF, Documento Economico-Finanziario, evidenzia come l'opera sarà finanziata: una notizia clamorosamente ribaltata da alcuni media, evidentemente ideologizzati per interessi politici. Nell'allegato al documento di economia e finanza, invece, sono indicate chiaramente tutte le fonti per il reperimento delle risorse, con particolare riferimento a quelle europee a cui la Commissione UE ha già dato il via libera con lo storico ok all'inserimento del ponte nelle reti TEN-T, Transeuropee dei Trasporti”.
Il Comitato Ponte Subito dichiara anche “vivo apprezzamento per le audizioni in corso alla Camera dei Deputati, in commissioni riunite Ambiente e Trasporti, dove in questi giorni si stanno susseguendo autorevoli esperti di ogni settore che ribadiscono l'assoluta fattibilità tecnica dell'opera e gli indiscussi vantaggi economici. Particolarmente importanti gli interventi del professor Vincenzo Pepe, che ha ribadito quanto il ponte sia un'opera ecologica che migliorerà l'ambiente dello Stretto di Messina e non solo, e quelli di Rocco La Valle e Mimma Catalfamo, particolarmente focalizzati sulle straordinarie ricadute positive della realizzazione del ponte sul territorio dello Stretto di Messina. Ma hanno assunto particolare importanza anche le posizioni favorevoli dell'INGV e dei massimi esponenti degli Ordini degli Ingegneri e dei Geologi ed anche di WeBuild, che proprio dal giorno della pubblicazione del decreto sul ponte sullo Stretto è cresciuta di oltre il 30% in Borsa dimostrando – conclude il Comitato – quanto le grandi opere siano linfa esplosiva per il benessere economico della nostra società e siano straordinariamente apprezzate anche dai mercati finanziari”.