Città di Messina a due sole lunghezze dal podio
Quarto posto in classifica a 44 punti per un Città di Messina che, dopo la disfatta di Cosenza, capitalizza tre risultati positivi e prosegue la sua corsa ai Play-off.
Successo casalingo contro l'Acireale siglato nella ripresa dalle reti di Bongiovanni e Saraniti. Il tecnico Pasquale rando oppone ai granata un 4-4-2 a trazione anteriore. Di Salvia in porta, Cucè, D'Angelo, Cammaroto e Viscuso nel reparto difensivo, Munafò e Giardina in mezzo, Citro e Bongiovanni esterni, Tiscione e Saraniti i più avanzati.
Assenti Dombrovoschi e il capitano Assenzio, tenuto presumibilmente fuori per volere della società e da cui corrono i compagni per festeggiare il primo gol.
Un primo tempo durante il quale ai guizzi dei peloritani seguono quelli, più timidi a dire il vero, degli acesi. Al 27' traversone di Tiscione e occasione ghiotta per Bongiovanni che colpisce la sfera di testa ma non sorprende il portiere avversario. Pochi minuti più tardi è Tiscione che, servito da Saraniti, elude la difesa granata, si addentra in area e colpisce in diagonale il palo. Poi ancora Bongiovanni, tra le inefficaci incursioni degli ospiti, ci prova con un sinistro dai venti metri ma il pallone termina sul fondo.
Al 38'atterrato in area Saraniti. Il direttore di gara Leonard Liguori della sezione di Bergamo non assegna il penalty ai padroni di casa. Un minuto dopo Acireale in dieci per doppia ammonizione di Fricano entrato duro su Tiscione. Quantunque sullo 0-0 la strada per il Città di Messina è tutta in discesa.
La marcatura del vantaggio arriva al sesto minuto della ripresa. L'azione si sviluppa oltre la metà campo. Dalla sinistra Viscuso mette in area un buon pallone. Uscita per nulla felice di Romano e Bongiovanni realizza. L'undici di Rando gestisce il match durante la seconda frazione di gioco. Sporadiche le incursioni avversarie. Al terzo minuto di recupero il raddoppio siglato dal bomber Saraniti dopo che il portiere granata si era opposto al destro di Tiscione.
Domenica prossima il Città di Messina andrà a Noto. E chissà che l'A.C.R., immemore della mancata collaborazione dei concittadini a Cosenza, non ne acceleri la scalata fermando al “San Filippo” la Gelbison.