#Catania. Velegalmente: un’alternativa per non annegare nella malavita

velegalmente 2Un viaggio simbolo della rinascita, dell'etica. Un viaggio per non annegare nei circuiti della malavita. Tutto questo è Velegalmente, il progetto che per il terzo anno consecutivo ha consentito a cinque ragazzi catanesi del circuito penale minorile, di seguire un percorso alternativo per non annegare nel circuito della malavita e della criminalità.

L'iniziativa del Centro Koros, in collaborazione con l'Ufficio dei Servizi Sociali per i Minori di Catania e la Fondazione Fava, si concluderà con un viaggio in barca a vela da Palermo a Catania.

Grazie alle numerose donazioni pervenute attraverso la piattaforma di crowdfunding Laboriusa, infatti, i giovani che hanno seguito il percorso di riabilitazione, salperanno insieme all'equipaggio di Koros, Libera, Fondazione Fava, Associazione Eterotopia e Unione Vela Solidale, per un'esperienza segnata da regole, lavoro di squadra, convivenza civile e disciplina, lontani dal contesto di riferimento.

Il primo appuntamento è oggi 19 luglio, anniversario della morte di Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta, in via D'Amelio dove i ragazzi saranno inviatati a salire sul palco per raccontare la loro esperienza di cambiamento attraverso il progetto del Centro Koros. Si salperà poi alla volta delle Isole Eolie, dove incontreremo la Goletta Verde, impegnata nella campagna annuale di Legambiente per monitorare e difendere il mare.

Altro appuntamento in programma è l'incontro con il Enzo Donato e gli studenti dell'Istituto Comprensivo Lipari, per la presentazione del progetto che per mesi ha visto i giovani andare controcorrente.

L'imbarcazione farà poi rotta verso Catania, dove giorno 26 luglio, si svolgerà la III Veleggiata per la legalità Pippo Fava, quest'anno dedicata a Beppe Montana. La premiazione, prevista in serata, si terrà in Beppe Montana all'interno delle manifestazioni organizzate dal Coordinamento provinciale di Libera.

Per tutta la durata del progetto sarà a bordo anche Giuseppe Consales, il regista di Lo decide il vento, che effettuerà alcune riprese per documentare questa esperienza che diventerà a breve un lungometraggio, testimonianza di legalità e di vita.

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