#Catania. Vendeva Rolex falsi in rete, denunciato un trentenne catanese

Catania_Guardia_di_Finanza_Catania_22_04_16_SiciliansUn trentenne catanese vendeva Rolex falsi attraverso le pagine di , ma i finanzieri di Catania lo scoprono. Gli orologi sono stati sequestrati, mentre per l' scatta la denuncia.

L'attività è scaturita dal monitoraggio della rete , sempre più utilizzata anche per traffici illeciti.

Le attività investigative svolte dai finanzieri del Gruppo di Catania hanno consentito di individuare, in particolare, una pagina Facebook dove erano pubblicati annunci e fotografie di numerosi orologi di pregio, posti in vendita a prezzi nettamente inferiori a quelli di mercato. Attraverso lo sviluppo delle preliminari evidenze acquisite, gli investigatori delle fiamme gialle hanno individuato il soggetto che gestiva tale area web e verificato che i prodotti posti in vendita fossero contraffatti.

E così,  è stata eseguita una perquisizione domiciliare presso l'abitazione del trentenne catanese dove sono stati scoperti numerosi modelli Rolex, quali Yachtmaster, Datejust, GMTMaster II, Submariner ed Explorer II, comprensivi di confezioni, certificati e sigilli di garanzia, tutti rigorosamente e abilmente contraffatti.

“La ricostruzione operata dai finanzieri ha permesso di accertare come i prodotti di orologeria fossero approvvigionati, sempre via internet, da piattaforme on line di ecommerce allocate in paesi dell'est-asiatico (in particolare Hong Kong), e successivamente rivenduti, come testimoniato dalle molteplici ricevute di spedizione rinvenute, non solo a Catania, ma su tutto il territorio nazionale. Ciò proprio grazie all'agevole esposizione dei prodotti attraverso le pagine FB” – spiegano dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania.

I militari, infine, hanno sequestrato, oltre ad accessori vari (cappellini, bustine e confezioni), venti orologi Rolex, risultati acquistati a un costo oscillante tra i 50 e 100 euro e rivenduti, a seconda del modello, a un prezzo tra i 150 e 400 euro.

Il responsabile è stato denunciato per i reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, vendita di prodotti industriali con segni mendaci nonché per ricettazione.

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