#Catania. La scuola secondo Marco Rossi Doria
I cambiamenti nella scuola sono stati uno dei temi al centro della discussione durante l'incontro con Marco Rossi Doria che ha presentato ieri pomeriggio a Villa Fazio il suo libro La scuola è mondo. Conversazioni su strada e istituzioni.
Rossi Doria, esperto di didattiche laboratoriali e di metodologie di contrasto della dispersione scolastica, del disagio e dell'esclusione precoce, è stato sottosegretario di Stato all'Istruzione dal 2011 al 2014 e ha ricevuto il Premio Unicef Italia per l'infanzia nel 2000 e la Medaglia d'oro per la cultura, l'educazione e la scuola dal Presidente della Repubblica nel 2001. Nel libro, pubblicato presso il Gruppo Abele, Rossi Doria è intervistato da Giulia Tosoni, due generazioni a confronto, un unico dialogo che approfondisce il tema della buona scuola attenta ai bisogni dei più piccoli.
Introdotto dal presidente della Fondazione Èbbene Edoardo Barbarossa, l'autore ha raccontato come nel 1975, anno in cui iniziò ad insegnare, il 30% della popolazione era formato da ragazzi, oggi solo l'11%. Un dato da non sottovalutare in una società in continuo cambiamento, e con essa anche la scuola.
Accompagnato dalla presidente Provinciale dell'Associazione Italiana Maestri Cattolici Zina Bianca, l'autore del libro ha rivolto uno sguardo al passato, in quel passato dove i genitori e gli insegnanti erano alleati imbattibili, dove la scuola era sostenuta e accompagnata dalla società e dalle leggi che la governavano, dove la socialità si viveva prima fuori dalla scuola e poi all'interno della scuola stessa. Un passato al quale dobbiamo guardare senza rimpianti perché impossibile da replicare.
Ai giorni d'oggi, Marco Rossi Doria paragona la figura del Maestro a un artigiano co-costruttore del pensiero dei propri alunni che in nessun modo deve demolire la singolarità e la specificità dei propri alunni.