#Catania. Era irreperibile da giugno, arrestato un membro della famiglia Ceusi
Nel primo pomeriggio di sabato 12 settembre, il 50enne Carmelo Piacente passeggiava nei pressi del lungomare di Aci Trezza indossando cappellino e occhiali da sole per passare inosservato. Ma, un agente della Squadra Mobile, libero dal servizio, lo riconosce e, insieme ai condor della Squadra Mobile di Catania, nel frattempo allertati, lo blocca.
L'esponente della famiglia mafiosa dei Ceusi, radicata nel popolare rione di Picanello, pregiudicato e irreperibile dal mese di giugno 2015, era destinatario di un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia il 23 giugno, per porto e detenzione illegale di armi da guerra e comuni da sparo nonché ricettazione.
“Piacente – spiegano dalla Questura di Catania – fratello del più noto Giovanni 54enne detto l'ergastolano, in atto detenuto alla pena dell'ergastolo, era stato già posto in stato di fermo di indiziato di delitto per gli stesi reati nel mese di gennaio del 2009. Il 7 gennaio 2009, infatti, durante una perquisizione domiciliare in via Spontini, nel rione Picanello, gli agenti della Squadra Mobile avevano scoperto due kalashnikov AK47, un fucile mitragliatore Uzi, una pistola mitragliatrice Skorpion, tre pistole di vario calibro corredate da silenziatori di fattura artigianale e diversi caricatori nonché oltre 500 munizioni di vari calibro“.
Inoltre, all'interno di un garage sempre in via Borrello, risultato nella esclusiva disponibilità di Piacente, sono state trovate numerose copie di armi, anche da guerra, e dell'occorrente per modificarle e renderle atte allo sparo, nonché di attrezzature idonee a caricare munizionamento. Piacente, all'epoca, si rese irreperibile ed è stato arrestato il 16 gennaio 2009 a Messina.
Dopo le formalità di rito,il 50enne è stato accompagnato presso la casa circondariale di piazza Lanza a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.