#Catania. Digital forensics, quando gli ingegneri incontrano la legge
Venerdì pomeriggio si è tenuto presso la sala riunioni dell'Ordine degli ingegneri il seminario sul tema: Le nuove frontiere della digital forensics.
Il seminario, organizzato dall'Ordine e dalla Fondazione dell'Ordine degli Ingegneri della provincia di Catania, ha affrontato tutti gli aspetti della Digital Forensics, disciplina che si occupa dell'identificazione, conservazione, analisi e documentazione dei reperti informatici al fine di presentare prove digitali valide in procedure civili e penali.
L'incontro si è aperto con i saluti del presidente dell'Ordine Santi Maria Cascone, del presidente del Tribunale di Catania Bruno Di Marco, e di Mauro Scaccianoce, alla guida della Fondazione Ingegneri.
Gli aspetti più tecnici sono stati affrontato da: Mirko Guarnera, componente della Commissione dell'Ordine Telecomunicazioni, Elettronica, Informatica, Automazione, il docente universitario Sebastiano Battiato, il sostituto Procuratore della Repubblica Marco Bisogni e il comandante della sezione balistica del RIS di Messina Claudio Ciampini.
“Tra le attività di consulenza dei professionisti vi sono proprio quelle legate all'analisi di immagini e video per le investigazioni scientifiche nelle procedure del Tribunale – ha spiegato Cascone, nel suo intervento. Tutte le elaborazioni su dati multimediali vanno documentate, dall'inizio alla fine del processo. La fonte di prova originale non solo non va alterata ma va conservata e validata, anche perché in qualsiasi momento può essere necessario dover ripetere il processo svolto e quindi bisogna essere sicuri che il risultato sia sempre lo stesso. Il seminario sulla digital forensics – aggiunge il presidente Cascone – costituisce un momento di approfondimento di elevata valenza grazie al profilo istituzionale e culturale dei relatori” .
Di Marco, nel suo intervento di apertura dei lavori, a proposito della digital forensics ha detto : “gli ingegneri sono chiamati a rendere la loro attività in funzione dell'accertamento della verità dei fatti, sia che si tratti di periti nominati dal giudice sia di consulenti scelti dalle parti private, che devono avere come orizzonte comune una responsabile ricerca frutto di un consapevole approfondimento nella direzione di estrapolare dati certi e veritieri”.
Mentre per Scaccianoce “questo incontro sulla digital forensics ha un valore strategico per azioni molto raffinate legate alla sicurezza con ricadute sulla collettività, perché condurre delle indagini accurate utilizzando strumenti tecnologici innovativi costituisce una garanzia per tutti: indagati e cittadini che vogliono una giustizia equa”.
“Per noi avere ingegneri preparati che possano contribuire all'attività di indagine è sempre più importante – dice Bisogni – in parecchi casi di attualità di cronaca giudiziaria gli accertamenti su computer e smartphone hanno un ruolo sempre più importante e quindi sapere come maneggiarli ed estrapolarne correttamente i dati è un aspetto che bisogna necessariamente approfondire”.