#Catania. Beni per un milione sequestrati all’amministratore della Sigenco
La Guardia di Finanza di Catania ha sequestrato beni per un milione di euro all'amministratore della Sigenco Spa, il 66enne Santo Campione. L'azienda è attiva nel settore edile, soprattutto grandi opere infrastrutturali. Campione è accusato di essersi impossessato di 3 milioni 400 mila euro della società.
Con Campione è indagato per bancarotta fraudolenta, truffa e falso il figlio Pietro, 36 anni. Secondo gli inquirenti, la somma sotratta alla società è stata utilizzata soprattutto per spese di altre società della famiglia o a titolo personale.
Sottoposti a sequestro 400 mila euro di polizze assicurative intestate a Pietro Campione e 600 mila euro depositati in due conti correnti bancari intestati alla moglie di Santo Campione.
Dichiarata fallita dal Tribunale di Catania il 21 novembre del 2013 e con un'esposizione debitoria di 100 milioni di euro, successivamente la Sigenco fu ammessa al concordato preventivo con una sentenza della Corte d'Appello di Catania. A mettere in guardia gli inquirenti alcune segnalazioni di operazioni sospette da parte dell'Unità di Informazione Finanziaria della Banca d'Italia.