#Catania. Accertata un’evasione fiscale da un milione e 200 mila euro
Nascondeva al Fisco i veri ricavi della sua azienda edile, e così, i finanzieri del Comando Provinciale di Catania, hanno eseguito un sequestro preventivo di beni per 1 milione 200 mila euro, nei confronti del titolare Alfio Pappalardo, sessantenne di Aci Sant'Antonio.
Le Fiamme Gialle, svolti gli opportuni accertamenti al fine di individuare il patrimonio mobiliare e immobiliare riconducibile all'indagato, hanno così sottoposto a sequestro circa 40 mila euro depositati su conti correnti, 8 immobili, 3 autovetture e una moto.
La società, nell'ambito delle attività a tutela delle entrate condotte dai militari della Tenenza di Acireale, è stata sottoposta a una verifica fiscale nel mese di gennaio.
Nel corso dell'ispezione è emerso che l'azienda aveva realizzato e venduto un complesso residenziale, fatturando ai singoli acquirenti un importo inferiore del 40% a quello realmente percepito.
Così, secondo la Guardia di Finanza, l'impresa avrebbe sottratto al fisco circa 2 milioni e 800 mila euro di ricavi, relativamente al triennio 2010-2012, evitando così il pagamento di imposte per più di 1 milione di euro.
La ricostruzione del volume d'affari realizzato dalla società è stata possibile, grazie all'accurata analisi di tutti gli atti di compravendita inerenti al complesso immobiliare in questione. Attraverso lo sviluppo dei dati acquisiti nel corso delle attività ispettive, si è riusciti a determinare l'effettivo profitto realizzato dalla società, di gran lunga superiore rispetto a quello dichiarato al Fisco.
Pappalardo è stato così denunciato alla Procura della Repubblica di Catania per il reato di dichiarazione infedele, avendo superato le soglie di punibilità, ossia imposte evase per singolo anno superiori a 50 mila euro.
La Magistratura etnea, quindi, su proposta della Guardia di Finanza, ha emesso un decreto di sequestro preventivo di ben,i a garanzia dei crediti vantati dall'Erario nei confronti dell'amministratore della società.